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Pioli: “Ibra è prontissimo, Meitè mi piace! Theo, Calhanoglu e Mandzukic…”

Guglielmo Cannavale

Il Milan è diviso tra campo e mercato, con le due brutte notizie legate a Theo Hernandez e Calhanoglu positivi al Covid. Ne parla Stefano Pioli in conferenza stampa prima del Cagliari, così riporta MilanNews. THEO E CALHANOGLU...

Il Milan è diviso tra campo e mercato, con le due brutte notizie legate a Theo Hernandez e Calhanoglu positivi al Covid. Ne parla StefanoPioli in conferenza stampa prima del Cagliari, così riporta MilanNews.

THEO E CALHANOGLU - "Sono assenze importanti ma è questo tipo di stagione, le criticità possono arrivare da un momento all'altro, per questo dobbiamo avere una squadra pronta. Siamo stati bravi di raddoppiare sempre le energie, le qualità che avremo domani saranno importanti e ci faranno una grande gara".

IBRAHIMOVIC - "E' importantissimo, tutti noi conosciamo il suo spessore tecnico e caratteriale. Ha superato i fastidi muscolari, l'ho visto bene questi giorni, è molto pronto per giocare domani. Dire che giochiamo meglio senza Ibra è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Le partite hai più facilità di vincere se porti avanti un'idea per tutta la gara".

COVID - "Siamo abituati, siamo pronti. Pretendo dai giocatori di essere sempre pronti, di essere sempre dentro allenamenti e partite. Sono criticità che vanno affrontate con determinazione e convinzione nella forza della squadra. In queste situazioni abbiamo sempre trovato nuove energie e nuove occasioni per dimostrare il nostro valore".


MANDZUKIC - "Abbiamo una partita importante domani, non voglio parlare di giocatori che non sono a disposizione. Ho molta fiducia nel club e nella proprietà, lascio a loro il compito di terminare bene il mercato. Sappiamo che se c’è la possibilità di rendere più competitivo l’organico la società lo farà".

MEITÈ - "Rende ancora più competitivo un reparto che già aveva una certa solidità. Abbina qualità e quantità, mi è piaciuto molto, l'ho visto molto voglioso. Mi è piaciuto anche quando ha parlato, dimostrandosi un giocatore ambizioso".

KJAER - "Simon è una presenza importante anche per il suo modo di comunicare. Parlare è molto importante nel guidare marcature e scalate, il suo modo di stare in campo ci aiuta tantissimo. La squadra sa di dover lavorare con intensità in fase difensiva per tutta la gara, ma noi siamo una squadra offensiva e dobbiamo cercare di creare più occasioni dell'avversario".