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Non è uscito contento dal campo ieri Rafa Leao a Bergamo. Serata non indimenticabile per il portoghese, ecco il focus de La Gazzetta dello Sport dopo il pari del Milan: “Rafa è stato sostituito e probabilmente non se lo aspettava nemmeno lui. Quando è uscito, un po’ a testa bassa, dal lato opposto rispetto a quello dei cambi, si è capito che non era molto contento. Pioli non ha negato: «Credo sia uscito dall’altra parte solo perché era più vicino. Probabilmente non era contento ed è giusto così». In questo passaggio, c’è il gradino che Rafa deve salire nei prossimi otto mesi: diventare più cattivo sotto porta, più incisivo. Se un paio di sostituzioni possono servire a motivarlo, Pioli accetterà il rischio.
L’allenatore campione d’Italia ha mandato in campo prima De Ketelaere e Giroud per Rebic e Diaz, poi Saelemaekers e Origi per Messias e Leao. Risultato: cambiata tutta la linea d’attacco, neanche fosse hockey su ghiaccio. Il fatto che il Milan abbia fatto meglio dopo i cambi significa due cose. La prima: la squadra è pronta per cambiare marcia con le sostituzioni. La seconda: con tante soluzioni davanti, ci sarà meno tempo per tutti. Leao forse sei mesi fa avrebbe avuto altri minuti a disposizione per incidere, stavolta no. Non è detto sia un male – anzi – per il suo carattere. Ah, postilla: tra tutti i giocatori offensivi, l’unico che non si è visto è stato Adli. Potete scommettere un caffè: contro il Bologna giocherà”, si legge.
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