news

Piccoli: “Dovevo andar via, ora mi gioco il posto! Duvan un animale e Gasp mi ha detto…”

Fabrizio Romano

Doveva andare via, è rimasto e… convince. Roberto Piccoli, punta dell’Atalanta, oggi ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport. DUBBI – “È stata un’estate piena di dubbi, di situazioni. All’inizio pensavo...

Doveva andare via, è rimasto e... convince. Roberto Piccoli, punta dell'Atalanta, oggi ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport.

DUBBI - "È stata un’estate piena di dubbi, di situazioni. All’inizio pensavo dovessi andare a Spezia o altrove, poi Gasperini mi ha tenuto sotto osservazione...".

CAMBIAMENTO - "Gasp mi ha detto che secondo lui ero pronto per rimanere, perché ci sono tre competizioni importanti e potevo dargli una grossa mano. Ci siamo parlati, anche un bel po’ perché c’è un ottimo rapporto, ci confrontiamo senza passare da procuratori o altro. Dopo aver fatto il punto anche con il presidente Percassi, ho deciso di restare".

ATALANTA DENTRO - "Gioco nell’Atalanta da 8 anni, andavo allo stadio a vedere le partite, facevo il raccattapalle. È una cosa bella fare tutta la trafila e arrivare in Champions».


POSTO DA TITOLARE - "Qui c’è sempre adrenalina: giochiamo ogni tre giorni, tra campionato e Champions. La concentrazione è continua e io mi reputo molto fortunato a essere in questo gruppo. Ma so che devo andare forte per guadagnarmi il posto".

IDOLI - "L’esempio ce l’ho in casa: Zapata. Un animale, fortissimo. È il tipo di attaccante moderno che tutte le squadre vorrebbero avere, fa reparto da solo. E poi, Vieri: attaccante di razza, ogni pallone che arrivava in area era gol".