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Petagna: “Altro che 8 gol, batto il mio record. C’è un motivo se Gasperini…”

Alessandro Cosattini

“Questa Spal mi ricorda l’Atalanta di due anni fa. Quella che arrivò quarta. Per carità, non dico che centreremo lo stesso risultato però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere”. Parola di Andrea Petagna, che lunedì ha...

“Questa Spal mi ricorda l’Atalanta di due anni fa. Quella che arrivò quarta. Per carità, non dico che centreremo lo stesso risultato però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere”. Parola di Andrea Petagna, che lunedì ha battuto l’ex squadra con due gol e ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

OBIETTIVO - “In carriera sono arrivato al massimo a quota 8. Stavolta voglia andare in doppia cifra”. 

NUMERI - “Io ho il mio stile. Ci sono centravanti che non fanno niente per tutta la partita, sfruttano il lavoro dei compagni e segnano 30 gol. Ma le loro squadre non ottengono grandi risultati. Io firmerei subito per restare a quota 2 reti in cambio della salvezza sicura della Spal. Chiaro il concetto? E poi… Facciamo un po’ di conti: nei due anni all’Atalanta ho fatto 11 gol e 20 assist tra campionato e coppa. Capito? Venti assist. Se Gasperini che è uno bravo mi faceva giocare sempre ci sarà stato un motivo…”. 

CESSIONE - “In ritiro mi ha detto che non c’era più posto per me nell’Atalanta. Lo confesso, mi è proprio dispiaciuto. Io volevo restare. Ma è arrivata al momento giusto l’offerta della Spal”.

DIFFERENZE - "Con Semplici gioco più vicino alla porta. Di sicuro segnerò di più. Lunedì sera contro l’Atalanta sono andato al tiro 5-6 volte. Con Gasperini spesso mi fermavo a una conclusione a partita. Una bella differenza".


MODELLI - “Vieri e Benzema. Ma non scriva che mi ispiro a loro. Sono solo centravanti che ammiro”.