© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un'intervista molto personale per Matteo Pessina quest'oggi a La Gazzetta dello Sport. Così si è confessato il centrocampista del Verona che ha una media invidiabile: "Le società puntano di più sui giovani, forse bisognava iniziare prima ma va bene così. Anche Juric non guarda la carta d’identità: se te lo meriti, giochi. Un altro grande pregio, così lo convinto. Io nella vita sono fortunato. Mi hanno spronato a non abbandonare gli studi nonostante il calcio. E per me non è stato un problema. Per lo studio e per la serenità all’interno del Monza, ho rifiutato altre proposte. Devo anche ringraziare il direttore Gianluca Andrissi".


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/334d6aa229fb1eee19d82e860dad90c9-e1765577904611.jpg)