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Nicola: “Tre partite davanti e quattro diffidati: penso a Balic e Barak. Bene D’Alessandro”

Guglielmo Cannavale

Alla vigilia della partita contro il Frosinone, che non si può sbagliare, l’allenatore dell’Udinese Davide Nicola parla così in conferenza stampa: “Occasione per mischiare le carte? Penso a Balic, Barak, purtroppo non ancora...

Alla vigilia della partita contro il Frosinone, che non si può sbagliare, l'allenatore dell'Udinese Davide Nicola parla così in conferenza stampa: "Occasione per mischiare le carte? Penso a Balic, Barak, purtroppo non ancora Lukasz (Teodorczyk, ndr): stanno crescendo di livello. Ci sono tre partite e abbiamo quattro diffidati: ora tutti sanno che sono importanti, ma è stata questa la nostra filosofia dal primo minuto. Conta il campo, conta ciò che si dimostra in campo. Se riusciamo a essere uniti, consapevoli delle opportunità per un primo bilancio, possiamo crescere e divertirci".

BALIC E BARAK - "Balic è molto più avanti rispetto ad Barak come condizione fisica. In queste tre partite si aspetta di poter essere utile, è un giocatore che secondo me ha un'abilità tecnica che gli consente di fare due ruoli, o il play o la mezzala abile negli spazi. Questo può farlo tranquillamente, quello che deve fare individualmente è quello che sta facendo. Cioè chiedersi cosa vuole dalla sua carriera, ci sta dando una grande disponibilità e penso che una volta chiamato in causa possa darci molto. Barak ha qualità già dimostrate in passato, ora arriva da un infortunio e non ha ancora tanta forza o potenza, deve ancora migliorare, però ho un'idea di quel Barak. Lo stiamo aiutando a mettersi in condizione e quando sarà chiamato in causa dovrà dimostrare le sue qualità. Quando pensi di non farcela la tua realtà diventa ciò che pensi. Noi stiamo lavorando su due obiettivi: maturare in campo e aiutarli anche fuori".

D'ALESSANDRO - "Io penso e sapevo di trovare un professionista, perché lo conoscevo. Non aveva avuto molto spazio, ha una duttilità tattica incredibile e un'estrazione che gli permette di fare quel ruolo lì in maniera difensiva od offensiva. Chiaramente non farà mai il difensore centrale. È stato bravo nel farsi un esame di coscienza e ci ha dato una grandissima disponibilità, poi la differenza l'ha fatta cosa ha fatto in campo. Si può parlare molto bene, poi contano le azioni. Marco sta facendo questo. Io credo che, oltre alla duttilità, possa fare molto di più. E sta crescendo".