DIA - "Posizione troppo larga? E' una posizione di partenza, poi nello sviluppo può fare la seconda punta. A Lecce l'ha fatto bene, stasera no, ripiegava in un ruolo che lui conosce e che ha già fatto. Dobbiamo assecondarlo meglio quando si accentra, coprendogli le spalle quando perdiamo palla. Però è vero che quando incontri Napoli e Juve un'accortezza maggiore anche da parti degli attaccanti deve starci. Lui ha la qualità di sacrificio per la squadra, ha fatto la sua partita, come l'hanno fatta i suoi compagni".
BOHINEN - "Nicolussi non esclude Bohinen, può fare il play e la mezzala. Stasera abbiamo cambiato tutti e tre i centrocampisti e Bradaric perché era diffidato, in prospettiva Verona".
PRESTAZIONE - "Nella ripresa abbiamo dovuto per forza di cose cambiare qualcosa, alzando il baricentro ma abbiamo preso il terzo gol. Dopo è diventato ovviamente tutto più difficile. Bisogna riconoscere il merito dell'avversario, ma andiamo avanti così".
COULIBALY - "Ha sempre giocato, ma ha le risorse fisiche per essere sempre determinante. Noi stiamo cercando di far crescere anche a livello di condizione Crnigoj, che è già due volte che entra, poi Kastanos, Bohinen che stiamo cercando di considerarlo. Io del centrocampo sono soddisfatto. Abbiamo sei centrocampisti che possono equivalersi e possono essere determinanti sia partendo dall'inizio che subentrando. Si tratta solo di lavorare e portare tutti allo stesso regime".
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