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Nicola: “Iago e Destro ora sono pronti. Ecco la mia idea sui 5 cambi”

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Dodici partite in un mese e mezzo, con regole nuove e orari mai visti. E con la salvezza ancora tutta da conquistare. Così l’allenatore del Genoa, Davide Nicola, ne ha parlato a Il Secolo XIX: “Niente scusanti, niente preoccupazioni. È una...
Alessandro Cosattini

Dodici partite in un mese e mezzo, con regole nuove e orari mai visti. E con la salvezza ancora tutta da conquistare. Così l’allenatore del Genoa, Davide Nicola, ne ha parlato a Il Secolo XIX: “Niente scusanti, niente preoccupazioni. È una sfida da affrontare senza timori, per centrare il nostro obiettivo. E con la curiosità di vedere se qualcuna delle novità potrà essere una piacevole scoperta per il futuro”.

GARE DI BUNDESLIGA - “Sì, le ho viste. È stato il primo campionato a ripartire, tante condizioni saranno simili a quelle che vivremo noi. Stadi vuoti, distanziamento in panchina, niente esultanze: è una situazione straordinaria, per cui serve un periodo di adattamento. Quello tedesco è sempre stato un campionato con tante transizioni, con un calcio molto veloce: servirà adattamento”.


CALCIO VERO O FALSATO - “Dopo una fase iniziale tornerà la vera Bundesliga, lo stesso accadrà da noi. Avremo tante partite, piano piano i giocatori si scioglieranno e verranno fuori i veri valori”.

SENZA TIFOSI - “Giocare senza i nostri tifosi non sarà piacevole, lo abbiamo già sperimentato a Milano quando abbiamo esultato per la vittoria immaginandoceli. Li sentiamo vicini a noi e non è bello giocare senza la loro carica. Però siamo professionisti, dobbiamo fare il nostro lavoro con passione. Il bambino quando gioca a pallone lo fa per il divertimento, non per la gente che ha intorno. Vorremmo avere i nostri tifosi con noi ma per ora non è possibile”.

COME SI RIPARTE - “Le dodici giornate finali sono un compromesso. C’è stata una lunga interruzione ma non è una nuova stagione. Da affrontare senza scusanti. Dobbiamo adattarci a tutto quanto c’è di nuovo: frequenza delle partite, orari, cinque sostituzioni, distanza da mantenere. Dobbiamo farlo nel più breve tempo possibile, concentrandoci su quanto è nel nostro potere, fare e senza disperdere energie preoccupandoci di altro”.

5 CAMBI - “Si tratta di una soluzione interessante, che va di pari passo con la crescita del numero di giocatori in panchina. Può aumentare lo spettacolo, darà la possibilità di vedere in campo più giocatori. Dovrà essere testata sul campo”.

SINGOLI - Più giocatori come Falqué, Destro, Zapata e Lerager? Nicola risponde così: “Non parlerei di abbondanza per la rosa del Genoa, parlerei di rosa competitiva per gestire questo tipo di situazione. I giocatori hanno lavorato da casa, non si sono mai fermati. Avevano motivazioni forti per continuare ad allenarsi anche in smartworking, pur non sapendo quando sarebbero tornati a giocare”.

DERBY - “Sarà il nostro Mondiale, con un orario da Notti magiche. Faremo di tutto per andare oltre i nostri limiti e superarci, sperando di ritrovare presto i nostri tifosi”.

PREZIOSI - “Con il presidente c’è un rapporto di grande stima. Preferisco non pensare al futuro e concentrarmi sul presente, il campionato non è finito e la salvezza è da conquistare. La mia conferma è legata a un obiettivo da raggiungere e ora sono concentrato solo su quello. Mancano dodici partite, affrontiamo la sfida”.