squadra

Nicola: “Dia straordinario, meglio ancora in questo ruolo. Ekong me lo aspettavo così”

Nicola: “Dia straordinario, meglio ancora in questo ruolo. Ekong me lo aspettavo così” - immagine 1
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, ha parlato così a DAZN al termine della vittoria contro il Lecce: “Abbiamo trovato ciò che stavamo cercando. Abbiamo modificato qualcosa a livello tattico, incontrando due squadre come Napoli e...
Guglielmo Cannavale

Davide Nicola, allenatore della Salernitana, ha parlato così a DAZN al termine della vittoria contro il Lecce: "Abbiamo trovato ciò che stavamo cercando. Abbiamo modificato qualcosa a livello tattico, incontrando due squadre come Napoli e Lecce che hanno qualità diverse ma lo stesso modo di stare in campo. Abbiamo dato continuità difensiva alla prova col Napoli e siamo stati pericolosi quando potevamo in avanti. Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi. Bravi anche i nuovi arrivati, che si sono integrati con grande umiltà. Per noi questa partita rientra nelle partite del nostro campionato, una di quelle che ci possono permettere di raggiungere la salvezza", riporta TMW.

DIA - "Ha fatto una partita straordinaria in un ruolo che conosce bene e interpreta anche meglio. E' abile a diventare seconda punta e a sacrificarsi. Ma noi viviamo in un contesto in cui è difficile non sacrificarsi, nessuno può non farlo. Non possiamo permetterci di fare partite in cui non mettiamo il nostro DNA e non ci sacrifichiamo come squadra".


EKONG - "Me lo aspettavo? Io sì perché lo conosco, l'ho allenato a Udine. Ci ha dato personalità, prestanza fisica, capacità di guidare la difesa. E' anche un aiuto vocale, in campo c'è anche quello che è un deterrente per l'avversario. Noi rispettiamo sempre le qualità degli avversari, in questo campionato va fatto. Ma allo stesso tempo vogliamo dimostrare di poter essere competitivi con tutti".

MIRACOLI - "Sicuramente non voglia di rivalsa. Io penso che nella vita tutto serva. Ho parlato col presidente e gli ho spiegato che potevo dare tanto ancora e lui ha voluto darmi fiducia. Non mi sento Gesù, non faccio miracoli, ma lavoro sempre".