VARDY - "È un ragazzo straordinario. Si è calato nel gruppo con umiltà e serenità: ha una carriera formidabile alle spalle ma si è rimesso in gioco. È un esempio".
INTER - "Ho tanti ricordi belli. Sono stato all’Inter sette anni, dai pulcini ai giovanissimi, ho girato l’Europa.
San Siro era la mia casa, uno stadio speciale, ogni volta che torno provo la stessa magia ed emozione.
Da raccattapalle ho seguito l’anno del Triplete. Quando si entrava in campo prima, per scuotere il telone della Champions, la musica... Ricordo la semifinale vinta 3-1 col Barcellona. Ho in camera la foto di Oliviero Toscani per il centenario. Dietro ai giocatori, i ragazzi delle giovanili e io in prima fila. La mia prima partita fu Inter-Juventus: gol di Trezeguet e Camoranesi. Uscii prima dallo stadio perché il giorno dopo dovevo andare a scuola: sentii il boato per il gol di Maniche, ma vinse la Juve".
MODELLI - "Da bambino impazzivo per Fernando Torres. Ora prendo spunto da chi gioca nel mio ruolo, Saelemaekers in primis".
NAZIONALE - "Sì, ci penso, è il sogno di qualsiasi calciatore. Non posso definirlo un obiettivo, ma col tempo...".
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