Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole: “Fin da inizio questa piazza mi ha aperto le porte in maniera affettuosa, ho ricevuto aiuto e affetto. Apprezzo queste cose,...
Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha concesso un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole: "Fin da inizio questa piazza mi ha aperto le porte in maniera affettuosa, ho ricevuto aiuto e affetto. Apprezzo queste cose, ogni giorno voglio dare il meglio di me stesso. Orgoglio rappresentare questo club così importante. Si va in campo per rappresentare i valori in ogni partita, cosa significa giocare nel Toro. Leader? Sono un leader nelle cose banali, che a volte è la cosa più difficile. Dare l’esempio in allenamento, quando si sta insieme, in campo e in partita. Per questo aspetto mi hanno fatto capitano. Non urlo e non parlo tanto, lo faccio vedere con i fatti", riporta Tmw.
INFORTUNIO - "Sono uscito in barella: ho sentito gli applausi, ringrazio tutti. Mentalmente è stata dura, è un infortunio che temevo ed è arrivato. Sono mentalmente forte, l’ho affrontata in maniera dura. Piano piano mi sto rimettendo, sto cercando di essere ciò che ero. La mia famiglia mi è stata vicina, ho passato più tempo con i miei cari. La passione che ho mi ha aiutato, ho detto ‘caspita, voglio tornare e far vedere che posso segnare ancora’. L’infortunio mi ha confermato che a volte non dai valore quando stai bene, pensi sia scontato. Miglioramenti? Ora in palestra faccio tutto, prossimo step sarà fare tutto in campo. La strada è quella giusta, l’obiettivo è presentarmi bene alla preparazione per poter allenarmi con la squadra. E voglio segnare ancora".