Stagione finita per Dybala, ecco come sostituirlo al fantacalcio: i nomi. E il rigorista della Roma…
FORMAZIONE - “In mezzo siamo contati e per caratteristiche Niasse e Bernede potrebbero giocare dall’inizio. Bradaric sta facendo bene e, come Daniliuc, in questa fase merita di avere continuità. Nutro comunque grande stima per Lazovic e anche per Dawidowicz. Kastanos e Suslov dietro una punta? È una possibilità. Grigoris non sta giocando molto, ma mi mette sempre in difficoltà. Ci dà sempre una grande mano e ho apprezzato il fatto che non abbia mai espresso la volontà di andare via”.
CALCIOMERCATO - “Il mercato è finito e la società mi ha messo a disposizione un potenziale. Il mio lavoro è far rendere al massimo ciò che ho. Sono arrivati dei ragazzi interessanti a cui chiaramente servirà un po’ di tempo, anche se noi non ne abbiamo molto. In tal senso, chi era già qui deve dare il proprio contributo per aiutarli a integrarsi il prima possibile. Svincolati e mercato aperto all’estero? Non so se pescheremo dagli svincolati. Per quanto riguarda eventuali cessioni all’estero, non ho alcuna avvisaglia in tal senso. Il mercato estero è aperto, ma il nostro no e quindi penso non uscirà nessuno”.
BELAHYANE - “Non sono “triste” per aver perso Belahyane. Sono più triste di aver perso giocatori per infortunio o per squalifica, perché ci sta che Belahyane sia andato alla Lazio, una squadra importante. Ha avuto un’occasione e quest è merito suo, ma anche nostro come squadra, staff e club. Lo ringrazio perché, pur essendo stato sempre sul mercato, ha disputato grandi partite fino all’ultimo”.
NUOVI - "Bernede è da scoprire, ma in allenamento mi ha fatto vedere subito di che pasta è fatto: è un centrocampista offensivo, ma mi ha fatto vedere voglia di uscire anche dai suoi schemi. Niasse ha caratteristiche opposte, è molto più difensivo. Ha un gran fisico. Oyegoke è un’alternativa a Tchatchoua, con gamba e una discreta gestione della palla. Devo vedere se può giocare a sinistra. Valentini è un braccetto mancino che ci mancava, anche se non gioca da aprile e quindi dovrà tornare in forma per il periodo clou della stagione”.
GIOVANI - “Cisse ha un grande talento e sta crescendo, migliorando le proprie lacune. Più si va avanti e più deve pensare di entrare nelle rotazioni della prima squadra. In Primavera ci sono comunque diversi ragazzi interessanti e, al bisogno, non avrò problemi ad attingere”.
AVVERSARIO - “L’Atalanta è una squadra fantastica che ha appena avuto la forza di pareggiare a Barcellona. Noi oggi dobbiamo essere una squadra, quella che non siamo stati all’andata. Se oggi abbiamo i nostri punti, è però frutto anche di quella sconfitta e di quella contro l’Inter: sono state umiliazioni che nel calcio succedono e che sono state difficili da lasciarsi alle spalle, ma vanno sfruttate per crescere. Cos’è cambiato da allora? Rispetto all’andata siamo completamente diversi nella mentalità, nella voglia di stare in campo e nella correlazione tra i ragazzi. Il sistema di gioco è relativo: al Gewiss eravamo sempre in ritardo e a ogni tiro prendevamo gol. Abbiamo già dimostrato di aver cambiato faccia e i punti sono arrivati. Però domani c’è la partita e non voglio parlare troppo prima…”.
SALVEZZA - “Per salvarci ci serve un’impresa, ma non un miracolo. La nostra stagione è sempre stata questa e il mercato è stato in linea con questo. Non abbiamo tempo ed energie per lamentarci. Io credo nei miei giocatori e non voglio dare loro alibi”.
TCHATCHOUA - "Col mercato ancora aperto in Turchia, c’è il rischio di perdere Tchatchoua? Nessuna avvisaglia a tal riguardo e spero di rimanere così. Svincolati? Non so, anche perché ci servono giocatori pronti".
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