SERDAR - "Molto meglio, sicuramente è cresciuto di condizione, molto bene anche Dani Silva quando è entrato, bene Duda, poi con Belahyane è un reparto in cui avrò solo l'imbarazzo della scelta".
LUCIDITÀ - "Sono d'accordo, è una costante. Abbiamo fatto 16 gol, non sono pochi per noi: vuol dire che sappiamo attaccare. Oggi non abbiamo fatto errori gravi difensivi, avessimo giocato sempre così avremmo avuto punti in più. Complimenti ai difensori, la Roma ha segnato per suo merito e non demerito nostro. Il merito è sempre dei ragazzi, in campo vanno loro. LA cosa base è sempre l'atteggiamento, il provare a fare qualcosa. La squadra ha fatto 16 gol, quindi ha dei valori, ma ha preso troppi gol. Questa può essere la partita della svolta. Se lavoriamo tutti insieme già in allenamento e durante la settimana possiamo fare un bel campionato. Sono contento, ma solo per questa sera, dobbiamo continuare con questo atteggiamento".
VERONA CHE VOLEVA - "Sì, è l'unico pensiero che ho adesso. Adesso c'è la gioia del risultato poi c'è la preoccupazione di tornare indietro ma intanto ci godiamo questa serata. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento incredibile con i loro pregi e difetti ma non abbiamo mai perso la voglia di fare male all'avversario. Oggi la reazione è stata massimale e sono orgoglioso di guidare questo gruppo quando ti risponde in questo modo. Bisogna essere all'altezza di essere l'allenatore del Verona sia nei momenti vincenti che, soprattutto, nelle difficoltà. Noi dobbiamo pensare di dover soffrire fino alla fine perchè poi altrimenti escono tutti i nostri limiti. Bisogna avere sempre il profilo basso mettendoci un sassolino nella scarpa anche quando le cose vanno bene perchè quando ci si specchia poi escono i problemi. Siamo ancora in fase di costruzione. Non bisogna però abituarsi a fare grande prestazioni solo quando si ha l'acqua alla gola".
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