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Walker: “Ho grande ambizione, voglio essere un leader! Sul derby, la Champions, Leao…”

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Kyle Walker, nuovo rinforzo del Milan, si è presentato in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni del terzino inglese riportate da Tmw: MILAN – “Giocare in questo club è una cosa bellissima. Ho grande ambizione. Con chi ho parlato?...
Tommaso Lerro

Kyle Walker, nuovo rinforzo del Milan, si è presentato in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni del terzino inglese riportate da Tmw:

MILAN - "Giocare in questo club è una cosa bellissima. Ho grande ambizione. Con chi ho parlato? Ovviamente con Ibrahimovic. Lui mi ha chiarito molte cose, mi ha detto delle grandissime cose a cui si punta qui. Si è parlato della Supercoppa che è stato un buon inizio. A livello di campionato non si sta andando alla grande, ma in Champions c'è chance. Spero di contribuire con la mia esperienza e leadership, affinché il Milan possa tornare a prendersi ciò che vuole. La storia del Milan è ciò che mi ha convinto".


SERIE A - "Ci sono grandissime squadre, come Milan, Juve e Inter. Squadre che vogliono trionfare. La mia avventura in Premier è stata positiva, ora approdo in una grandissima squadra. Ho parlato già con diversi giocatori. Bello per me competere in Serie A".

PARTITA CONTRO IL PARMA - "Che idea mi sono fatto? L'atteggiamento finale è necessario per tutti i 90 minuti. Serve quell'atteggiamento per vincere la Champions, per esempio. Da 0 a 45 e da 45 a 90 ho notato una grande differenza a livello di entusiasmo, carica ed energia. C'è bisogno di leader sul campo. C'è bisogno di quell'atteggiamento da parte dell'allenatore per essere squadra. Se al vantaggio del Parma ho pensato 'chi me l'ha fatto fare'? No, è calcio. Succedono delle cose durante le partite, ma al fischio finale abbiamo ottenuto la vittoria che volevamo, che serviva, e siccome che mercoledì abbiamo una partita importante e domenica il derby, è stato un passo imporante per far sì che questa settimana cominciasse nel migliore dei modi".

CHAMPIONS LEAGUE - "Naturalmente vincere una Champions è un sogno che si avvera: ho vissuto una finale incredibile con il City. Bonus vittoria? Non ha influenza, il bonus vero è vincere la Champions. Gioco a calcio per passione e voglio vincere qui col Milan".

LEADER - "Lo devo essere. Ho spesso lavorato con giocatori più giovani. Nei primi giorni qua ho visto poca fiducia, c'è poca continuità. Però penso che le idee siano buone, le fondamenta devono essere chiare. C'è bisogno di leadership, più disciplina, più fuoco che esce dal corpo e contagia i giocatori. Ma il mio lavoro non sarà solo quello di giocare bene, ma di lavorare bene come leader".

INTER - "Cosa temo? Ho già giocato contro l'Inter. So che il derby sarà una partita totalmente diversa, sarà come una partita a scacchi. Dovremmo procedere con mosse diverse. Da quello che ho visto, sarà una partita emozionante".

LEAO - "Rafa parla da sé. Ricordo di aver visto diverse sue partite. Mi fa pensare a Bernardo Silva. Ora sta a Rafa cercare di essere tra i migliori al mondo. Questa squadra è piena di qualità. Ognuno vorrebbe giocare per questa squadra. Ma una buona percentuale viene dalla mentalità. Non ti puoi permettere di fare il figo solo perché sei bravo, ma devi essere continuo, costante".

GUARDIOLA - "Quando ho parlato con Pep non è stata una conversazione semplice, a causa del rispetto reciproco che ci lega. Spero che lui sappia cosa posso offrire ad uno spogliatoio, l'atmosfera che posso creare. Il City era la mia famiglia, dal giardiniere, al cuoco. Credo di essere stato apprezzato, e spero di fare altrettanto qui. Voglio imparare la lingua italiana, ho tanta fame, fuoco dentro per raggiungere i miei obiettivi. Non voglio vincere trofei in un unico paese, ma anche all'estero".

DESTINO - "Se ci credo? Spero di sì. Non credo propriamente nel destino, ma credo nel lavoro sodo. Si raccoglie ciò che si semina, e non è che riuscirà a fare tante cose grazie al mio compleanno (ride, ndr). Ci vuole un pizzico di fortuna, ma servono anche le prestazioni".