Vieira: “Pinamonti ha aspettato tanto, sono contento! I due stop e su Masini…”

Patrick Vieira, allenatore del Genoa, al termine della partita contro il Torino ha parlato a SkySport e DAZN oltre che nella conferenza stampa raccolta da TMW. Le sue parole.

PRESTAZIONE - "Non abbiamo parlato dell'aspetto tattico nel corso dell'intervallo, era importante per noi continuare ad andare in avanti con intensità. Abbiamo segnato un gol meritato. Dobbiamo migliorare il nostro primo tempo, oggi abbiamo provato ad entrare bene in partita però il Torino ha fatto una bella partita. Nel secondo tempo abbiamo giocato con intensità il pareggio è meritato".

PINAMONTI - "Si impegna tantissimo davanti e sono contento per lui. Si impegna tanto. Da attaccante ha voglia di segnare e ha aspettato tanto".

TREQUARTI - "Quando parliamo di qualità di fermiamo solo sulla tecnica, ma io credo che siamo una squadra vera. Oggi abbiamo visto che per vincere bisogna impegnarsi. Lo abbiamo fatto oggi. Sono felice perché questi ragazzi danno il massimo. Abbiamo giocatori importanti in zona offensiva che sono rientrati dall'infortunio, la qualità davanti ce l'abbiamo".

ARBITRO - "L'unica cosa che posso controllare è la qualità di gioco della mia squadra poi l'arbitro prende le sue decisioni e possiamo rispettarla".

CENTROCAMPO - "Credo che il centrocampo gioca già a tre e poi alle volte è a quattro. Ho una rosa che mi permette di cambiare. La partita di Miretti e Thorsby è stata importante, oggi era importante l'unità e la nostra organizzazione".

MASINI - "Quando è entrato ha portato energia e siamo riusciti a conquistare la palla più in altro. Ha valori che sono importanti per la società e per me come allenatore. Si impegna tantissimo, lavora sempre per la squadra".

STOP BADELJ E THORSBY - "Dobbiamo aspettare un paio di giorni".

DALLA PANCHINA - "E' la nostra forza, siamo uniti e abbiamo giocatori che stanno rientrando dagli infortuni. Messias ha qualità e si vede che sta meglio fisicamente, è un giocatore che ci aiuterà a creare. Masini mi piace e si impegna, lavora tanto: la mentalità è quella giusta".

RIGORE - "Se lo chiediamo qui, è metà e metà. Io guardo la prestazione dei miei giocatori, poi arbitro e Var decidono ma su questo non c'è altro da dire".