squadra

Verona in ritiro! Zanetti: “Mi scuso: spettacolo indecoroso! Dimissioni? Rispondo così”

Guglielmo Cannavale
Paolo Zanetti è affondato con il suo Verona, ha perso 5-0 contro l'Inter. Dopo la partita ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, come riportato da Tmw.

Paolo Zanetti è affondato con il suo Verona, ha perso 5-0 contro l'Inter. Dopo la partita ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, come riportato da Tmw. Intanto l'Hellas andrà in ritiro: "Hellas Verona FC comunica che a partire dalla serata di oggi, sabato 23 novembre, la squadra andrà in ritiro fino a data da destinarsi".

SCUSE - "Oggi penso sia giusto chiedere scusa ai nostri tifosi, non siamo stati degni dello stadio dove siamo e della gente che è venuta a vedere uno spettacolo indecoroso. Volevamo fare tutta un'altra partita, non mi sento di dire che abbiamo fatto bene nei primi quattro minuti, anche se abbiamo preso una traversa che non so quanto avrebbe potuto cambiare la partita, perché poi abbiamo preso una grandinata: ogni verticalizzazione era un gol. L'avevamo preparata sulla profondità che attaccava sempre Thuram, poi abbiamo iniziato a fare fuorigioco sulle palle libere. Nella testa dei ragazzi scatta qualcosa di sbagliato, dobbiamo capire assolutamente che cos'è, per questo motivo da stasera andremo tutti in ritiro fino a data da destinarsi, fino a che non ci mettiamo a posto e riportandoci su un livello minimo al quale dobbiamo essere. Oggi siamo veramente sotto, al di là del fatto che affrontavamo uno squadrone ma abbiamo scoperto il fianco alle qualità dell'Inter".

DIMISSIONI - "In questo momento non riesco a pensare a me stesso, se la società mi darà fiducia lo vedremo nei prossimo giorni. Io non mi sento di abbandonare la squadra, sono il primo responsabile e non posso abbandonare la barca, le dimissioni sarebbero una scelta irrispettosa verso i ragazzi ma soprattutto verso me stesso".

INVERTIRE LA ROTTA - "Intanto capendo dove si sbaglia, togliendoci la libertà. Andiamo in ritiro e ci rimarremmo fino a quando non torneremo ad essere quelli che siamo, questa scoppola deve servire come benzina per le prossime tre partite contro avversarie del nostro livello, nelle quali dobbiamo tirare fuori chi siamo. Non a chiacchiere, ma a fatti. La squadra si allena bene durante la settimana, in settimana abbiamo dei confronti continui e ci diciamo tante cose ma poi in campo si fa altro: devo capire questo innanzitutto io, insieme alla società e ai ragazzi. Serve unità d'intenti per arrivare al nostro obiettivo che è ancora alla portata, la nostra posizione non è disperata, siamo in piena corsa ma non possiamo giocarcelo con questo atteggiamento e questo modo di interpretare il calcio in Serie A. E io ovviamente ne sono responsabile".


ATTEGGIAMENTO - "Abbiamo preso gol a 3 o a 4 facendo una marea di errori, la verità è che quando scopriamo la difesa diventiamo fragili. Non esiste prendere gol facendo il fuorigioco per quello che è il nostro modo di pensare. Bisogna fare bene le cose che si provano, questo ritiro deve servire per allineare le menti, non siamo mai stati aggressivi e bisogna capire come mai in questo momento non riusciamo a esprimere quello che vogliamo essere".

INCOMMENTABILE - "Partita incommentabile, mi scuso con chi è venuto a vedere il nostro spettacolo indecoroso, abbiamo deciso di andare in ritiro per cercare di ritrovarci. L'Inter è una grande squadra, ma al di là di questo in settimana si provano e si dicono tante cose e poi subiamo una grandinata inammissibile. Il modulo era stato provato per cercare di contenere la profondità di Thuram ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Mi prende tutte le responsabilità".

SCONFITTA PREOCCUPANTE - "Sicuramente questo è fuori discussione, un'altra bastonata pesante dopo quella di Bergamo, mi dispiace per i miei giocatori ma penso che noi abbiamo una responsabilità ad indossare questa maglia, quella di un club che merita altro, un'aggressività diversa, al di là dei difensori se non si aggredisce alto poi è normale che vadano in difficoltà. Quello che non accetto è questo tipo di atteggiamenti e per questo motivo abbiamo deciso di toglierci la libertà con un ritiro che è punitivo e che ci auto-attribuiamo. Sinceramente oggi, anche se non mi piace dirlo, un po' mi vergogno".

TIFOSI - "Lo percepisco, oggi non mi sento di andare oltre alle scuse e altri tipi di pensieri perché ovviamente mi rattrista vedere i tifosi della propria squadra lasciare lo stadio, dobbiamo essere noi con l'atteggiamento a lavorare per tornare quelli che eravamo, perché l'Hellas senza i propri tifosi non è niente, penso però che noi abbiamo le capacità per ricucire questa piccola ferita, bisogna mettersi sotto da subito e lavorare concretamente per farlo, è un qualcosa che deve partire dallo stomaco, dalle viscere".

MODULO - "Se avessimo preso gli stessi goal con la difesa a 4 forse avremmo fatto altri discorsi, i numeri sono impietosi e quando lo sono si cerca di trovare una soluzione, oggi Coppola era fuori, Ghilardi tornava dall'Under 21 e Dawidowicz non aveva la gamba per coprire abbastanza campo. Poi si entra in situazioni di reparto ma anche individuali sbagliate. Diciamo che la tattica serve per mascherare un po' i difetti ma il problema è che noi non possiamo scoprire questa difesa e avere la palla sempre sotto pressione".