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Vanoli: “Vlasic ha ritrovato gioia e deve essere più libero! Mercato, Ricci e modulo…”

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È finito 1-1 il derby tra Torino e Juve. Dopo la partita, l’allenatore granata, Paolo Vanoli, ha parlato così come ripreso da Tmw.
Guglielmo Cannavale

È finito 1-1 il derby tra Torino e Juve. Dopo la partita, l’allenatore granata, PaoloVanoli, ha parlato così come ripreso da Tmw.

RISPOSTE - "Ciò che avevamo sbagliato all'andata...Potevamo fare meglio, nel primo tempo quando pressavamo si poteva essere più determinate. A loro piace palleggiare, a volte siamo andati individualmente anziché con il collettivo. Nel primo tempo c'è stata un po' di lentezza di attaccare la linea difensiva: abbiamo liberato tante volte Ricci, ma eravamo fermi tra le linee. Lazaro poteva fare corto-lungo, Karamoh ha attaccato poco la profondità...Nella ripresa abbiamo fatto un po' meglio: i ragazzi ci tenevano, è mancato un pizzico nel finale di coraggio di andare oltre per cercare una vittoria. E poteva essere meritata”.


MODULO - "Eravamo corti con i centrocampisti, ho recuperato all'ultimo Ricci che non sapevo se avesse i 90 minuti e anche senza Ilic avevo solo Tameze a centrocampo: volevo fare prima il 4-2-4, volevo lasciare Adams e Sanabria con Njie. Loro hanno centrocampisti di forza e di gamba, poi ho messo Pedersen che potesse darci una mano”.

MOTTA - "In un derby, sono episodi da campo che finiscono lì. Ognuno può dire ciò che vuole: sono un allenatore sanguigno, a volte devo migliorare ma sono in prima linea per difendere la mia squadra. L'arbitro ha fatto la cosa la giusta, ci siamo chiariti. Il rammarico è sul fallo di mano, non l'ho rivisto ma sembrava che spostasse il pallone”.

STRADA - "Ora abbiamo trovato la strada giusta, uscivamo da un periodo difficile. Giocando a tre, mancavano mezzali di gamba che attaccassero la profondità e i quinti più coraggiosi. Siamo più da palleggio, questa è la soluzione migliore in questo momento. Non è detto che non si possa tornare a cinque, il calcio di oggi è l'interpretazione degli spazi. Abbiamo costruito 3+2 o 4+1, nel calcio ci sono tante situazioni: ci è mancato di andare più ferocemente ad attaccare”.

VLASIC - "Ho trovato tanta gioia per lui. A volte è troppo severo con se stesso, si fascia troppo la testa: dovrebbe giocare più libero per sfruttare le sue qualità. A livello realizzativo e di ultimo passaggio, è un giocatore importante. A lui piace quello spazio, a volte è una questione di fiducia”.

SVOLTA - "E' da un mese che vedo la squadra che ha la mia intensità, il mio carattere, la mia voglia di fame. Lo hanno dimostrato anche oggi. Quando si apre un ciclo nuovo, le prime partite non ci hanno illuso, ma c'era un giocatore importante per noi (Zapata, ndr). Poi ci si è ritrovati un po' spaesati nello spogliatoi, ora ci stiamo ritrovando piano piano. Ho detto alla società un mese fa che aspetto uno sforzo perché ne abbiamo bisogno”.

MERCATO - "Sono stato chiaro un mese fa, li lascio lavorare e spero che arrivi ciò che serve per migliorare”.

GIOCARE MEGLIO - "Toglierei il finalmente. È dall'inizio del campionato che è così. Dall'infortunio di Zapata abbiamo perso la bussola, perché Duvan, è innegabile, è un giocatore troppo importante. Oggi un pizzico di fortuna in più ci avrebbe regalato la storia. Sono contento con la mia gente".

TIMIDI ALL'INIZIO - "Sì, è vero. Siamo stati poco cattivi in alcune occasioni, quando abbiamo pressato collettivamente è cambiata la partita".