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Vanoli: “Ecco cos’è cambiato a gennaio! Si è vista la qualità di Vlasic, su Lazaro e Sanabria…”

Guglielmo Cannavale
Il Torino ha battuto l’Empoli 1-0 questa sera. Dopo la gara, Paolo Vanoli ha parlato così a Sky e in conferenza.

Il Torino ha battuto l’Empoli 1-0 questa sera. Dopo la gara, Paolo Vanoli ha parlato così a Sky: “L’incitamento alla tribuna? Abbiamo fatto una vittoria di sofferenza e i tifosi ci hanno spinti. Rispetto a Parma siamo stati bravi a capire chi avevamo di fronte e ad aver la giusta umiltà. In quel momento lì avevano ancora bisogno del nostro pubblico”.

OBIETTIVO - “Dal girone di ritorno abbiamo messo un’altra marcia facendo 10 punti nelle ultime 4. Stiamo avendo continuità nonostante abbiamo anche perso punti da situazioni di vantaggio contro Parma o Bologna. Io non guardo la classifica. Per me da qui saranno solo finali e noi dovremo sempre avere una mentalità vincente. Ogni partita sarà contro squadre che avranno motivazioni diverse, al ritorno ci sarà la Lazio che vuole andare in Europa. Noi dovremo essere sempre all’altezza”.

COS'È CAMBIATO - “La svolta è stata quella di abbandonare il passato e passare la difesa a quattro. Abbiamo lasciato un processo di tre anni di lavoro e cambiato completamente, iniziando una nuova strada”.

ESULTANZA - "E' la mia passione, la mia voglia di portare i ragazzi a fare qualcosa di importante. I 10 punti nelle ultime 4 non sono pochi: quella di oggi era la gara più difficile, loro venivano da risultati negativi ma erano sempre stati in partita. Dobbiamo diventare più bravi contro chi gioca uomo a uomo a tutto campo".


VLASIC - "Se abbiamo la mentalità di stasera, viene fuori la qualità individuale. E si è vista quella di Vlasic. Siamo stati bravi a soffrire. Nel primo tempo non siamo partiti con la giusta attenzione, forse anche perché il 4-3-3 con Vlasic largo faceva fatica e gli piace stare al centro del gioco. Ho chiesto a Gineitis di sacrificarsi su Pezzella, ho scelto lui per fare le giocate di prima verso Adams. Abbiamo preso tre punti importanti, soffrendo: mi piace, rispecchia il DNA della maglia granata".

SPIRITO TORO - "Ho sempre che cerco di capire la storia e che voglio trasferirla ai giocatori. E' importante capire dove vai a lavorare e trovare giocatori da Toro. Ogni piazza deve trovare i propri giocatori. Abbiamo fatto un buon mercato di gennaio per questo, perché abbiamo preso elementi funzionali e con quella mentalità. E' un passaggio importante per costruire. Non mi è piaciuto dire che non abbiamo obiettivi, questa sera abbiamo dimostrato di voler lottare fino alla fine e di provare a vincere sempre. I 10 punti nelle ultime 4 è anche grazie ai tifosi. Ho incitato i tifosi perché era il momento della sofferenza, volevo che spingessero la squadra insieme a me. Magari sogno, ma piano piano metto un pezzetto alla volta...Avevo la pelle d'oca a Monza e a Parma, sembrava di giocare in casa. Ho sempre detto che i nostri tifosi sono troppo importanti: abbiamo perso punti stupidi, ma se questa gente viene sta capendo che stiamo andando al 200%. Il DNA del Torino dobbiamo sempre averlo dentro, perché i grandi risultati non arrivano se non conosci la storia. A volta abbiamo buttato via dei punti ma questa squadra nel girone di ritorno sta correndo. Stasera siamo rimasti in partita contro un avversario pericoloso”.

INFORTUNATI - "Walukiewicz? Ha avuto un risentimento al problema avuto in settimana. Abbiamo parlato con Lazaro, mi ha dato disponibilità ma non aveva i 90 minuti. E su Sanabria è stato il dottore a fermarlo, c'era qualche dubbio dopo la risonanza e mi ha detto di non rischiarlo. Voglio questo spirito: Walukiewicz ha dato tutto, anche Lazaro ha voluto esserci. E anche Sanabria, è stato solo il dottore a fermarlo ma voleva esserci. E' un piccolo, ma significativo passo in avanti"