SOCIETÀ VICINA - "La società è sempre stata al mio fianco: non mi sta mancando nulla. Noi siamo i padroni del nostro destino. Poche volte ho visto nel calcio quello che è successo stasera con i nostri tifosi: mi ha caricato enormemente questa cosa. Edin Dzeko si è preso carico di questa costa: sono segnali importanti, ma ora tocca a noi".
DE GEA - "Da quando sono arrivato ai giocatori ho detto sempre la realtà.Il confronto con i tifosi era per le parole di Dzeko, noi gli ringraziamo per il sostegno che ci danno sempre. Vanno guardate le cose positive di oggi, potevamo andare in vantaggio e poi abbiamo preso gol su un cross. I primi 20 minuti siamo stati un po timorosi e De Gea ha fatto qualche parata importante. Alla distanza siamo usciti ed è importnate nonostante avessimo giocato pochi giorni fa. Nel mese di dicembre iniziano le gare quelle vere. Dobbiamo rimanere positivi".
MOMENTO - "Io situazioni così le ho vissute, quando le aspettative iniziali erano più alte poi ricambiare obbiettivo per giocatori che avaveno ambizioni diverse è difficile. L'aspetto mentale è decisivo, ci stiamo provando alle volte con un po' di paura. In coppa anche ci erano stati annulati due gol per pochissimo, non siamo fortunati. Io devo riuscire a liberare un po' più la testa ad un gruppo che sta lavorando tanto per uscire. Io sono convinto che i frutti del lavoro arriveranno. Kean e Piccoli oggi hanno avuto occasioni, dobbiamo diventare più cinici. Affronteremo il Sassuolo con la rabbia di una squadra che sta in fondo in classifica”.
DZEKO - "A fine partita c'è stato un momento importante, se stiamo vicini, lottiamo tutti insieme. Sono contento perché le parole di Edin a volte vengono strumentalizzate, invece c'è stato un faccia a faccia da veri uomini. Daremo ora il 200% perché se lo meritano e porteremo fuori la Fiorentina da questa situazione".
SEGNALI -"Ho visto tante cose positive, la reazione al gol subito e la voglia di non mollare. Nonostante abbiamo giocato giovedì, siamo usciti con grande orgoglio. Non chiamerei però la sfortuna in mezzo, la palla deve essere vita o morte e dobbiamo essere concentrati sui dettagli. Anche nel secondo tempo, abbiamo rischiato qualcosina in campo aperto, ma siamo stati sul pezzo. Dobbiamo preparare una sfida abbastanza importante".
MENTALITÀ - "Devi essere bravo a lavorare sul gioco di squadra, lavorando con coraggio e con la palla tra i piedi. Con i ragazzi dobbiamo cercare una soluzione per evitare paura, dobbiamo tirar fuori la personalità. Lo stanno dimostrando, a piccoli passi, perché un po' di crescita c'è stata. Stasera siamo stati anche non troppo fortunati".
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