sosfanta news Vanoli: “Dzeko? Faccia a faccia da veri uomini! Come sta Dodo, Kean, Piccoli, De Gea…”

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Vanoli: “Dzeko? Faccia a faccia da veri uomini! Come sta Dodo, Kean, Piccoli, De Gea…”

Guglielmo Cannavale
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, ha commentato così la sconfitta contro l'Atalanta, come raccolto da Firenzeviola.

Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, ha commentato così a Sky, Dazn e in conferenza la sconfitta contro l'Atalanta, come raccolto da Firenzeviola: "Abbiamo sofferto i primi 20 minuti soprattutto con De Ketelare. Poi credo che il goal ci ha fatto calare un po', ma dall'altra parte penso che analizzando i numeri la Fiorentina ha portato degli spunti positivi. Ci aspetta una settimana molto importante, e ho visto una squadra in crescita: ora io devo essere bravo a far trovare pronta la squadra, anche perché siamo padroni del nostro destino".

ATTEGGIAMENTO - "Voglio ringraziare i tifosi della Fiorentina. Le parole di Edin sono state secondo me un po' strumentalizzate: abbiamo avuto un bellissimo confronto con i tifosi, e per uscire da una situazione di questo tipo serve essere compatti. Abbiamo avuto tante situazioni dove potevamo sicuramente fare goal, e dall'altra parte occorre migliorare perché ci aspetta un mese importante".

DODO - "Non era un problema serio: ha una cicatrice forte proveniente da un precedente infortunio. Ho uno staff sanitario preparato e mi avevano dato l'ok per Dodo. Voglio fare i complimenti anche a Parisi perché sta facendo delle partite di buon livello nonostante la situazione".

SCELTE - "Per cambiare qualcosa bisogna anche essere fortunati, liberarli di più con la testa. Forse questa settimana avendo il tempo di allenarli a pieno regime posso sicuramente trasmettere ancora di più le miei idee. Purtroppo questa squadra non ha degli esterni, e la situazione non è facile: nel calcio di oggi gli esterni hanno un ruolo fondamentale. Sicuramente recuperare Robin sarà fondamentale anche per come attacca la porta. Dobbiamo ritrovare l'autostima, penso per esempio a Kean. Tuttavia sconfitte come queste possono aiutarci".


SOCIETÀ VICINA - "La società è sempre stata al mio fianco: non mi sta mancando nulla. Noi siamo i padroni del nostro destino. Poche volte ho visto nel calcio quello che è successo stasera con i nostri tifosi: mi ha caricato enormemente questa cosa. Edin Dzeko si è preso carico di questa costa: sono segnali importanti, ma ora tocca a noi".

DE GEA - "Da quando sono arrivato ai giocatori ho detto sempre la realtà.Il confronto con i tifosi era per le parole di Dzeko, noi gli ringraziamo per il sostegno che ci danno sempre. Vanno guardate le cose positive di oggi, potevamo andare in vantaggio e poi abbiamo preso gol su un cross. I primi 20 minuti siamo stati un po timorosi e De Gea ha fatto qualche parata importante. Alla distanza siamo usciti ed è importnate nonostante avessimo giocato pochi giorni fa. Nel mese di dicembre iniziano le gare quelle vere. Dobbiamo rimanere positivi".

MOMENTO - "Io situazioni così le ho vissute, quando le aspettative iniziali erano più alte poi ricambiare obbiettivo per giocatori che avaveno ambizioni diverse è difficile. L'aspetto mentale è decisivo, ci stiamo provando alle volte con un po' di paura. In coppa anche ci erano stati annulati due gol per pochissimo, non siamo fortunati. Io devo riuscire a liberare un po' più la testa ad un gruppo che sta lavorando tanto per uscire. Io sono convinto che i frutti del lavoro arriveranno. Kean e Piccoli oggi hanno avuto occasioni, dobbiamo diventare più cinici. Affronteremo il Sassuolo con la rabbia di una squadra che sta in fondo in classifica”.

DZEKO - "A fine partita c'è stato un momento importante, se stiamo vicini, lottiamo tutti insieme. Sono contento perché le parole di Edin a volte vengono strumentalizzate, invece c'è stato un faccia a faccia da veri uomini. Daremo ora il 200% perché se lo meritano e porteremo fuori la Fiorentina da questa situazione".

SEGNALI -"Ho visto tante cose positive, la reazione al gol subito e la voglia di non mollare. Nonostante abbiamo giocato giovedì, siamo usciti con grande orgoglio. Non chiamerei però la sfortuna in mezzo, la palla deve essere vita o morte e dobbiamo essere concentrati sui dettagli. Anche nel secondo tempo, abbiamo rischiato qualcosina in campo aperto, ma siamo stati sul pezzo. Dobbiamo preparare una sfida abbastanza importante".

MENTALITÀ - "Devi essere bravo a lavorare sul gioco di squadra, lavorando con coraggio e con la palla tra i piedi. Con i ragazzi dobbiamo cercare una soluzione per evitare paura, dobbiamo tirar fuori la personalità. Lo stanno dimostrando, a piccoli passi, perché un po' di crescita c'è stata. Stasera siamo stati anche non troppo fortunati".