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Vanoli: “Come sta Milinkovic, bravo Adams, Paleari, Ricci e sul cambio modulo…”

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Paolo Vanoli, tecnico del Torino, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la partita contro la Lazio. Le sue parole riprese da ToroNews. PRESTAZIONE – “Bisogna ripartire dal secondo tempo e dalla voglia di determinare. Il primo...
Andrea Agostinelli

Paolo Vanoli, tecnico del Torino, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la partita contro la Lazio. Le sue parole riprese da ToroNews.

PRESTAZIONE - "Bisogna ripartire dal secondo tempo e dalla voglia di determinare. Il primo tempo mi ha fatto arrabbiare molto, non capisco. Su questo bisogna lavorare perché siamo stati lenti, è un aspetto che si sta vedendo troppe volte anche con l'Empoli lo avevamo buttato il primo tempo. Secondo me quando siamo liberi di testa siamo un'altra squadra e lo abbiamo visto nel secondo tempo".


ADAMS - "Lui e Pedersen sono entrati veramente bene. Non si può fare un campionato in undici, serve la mano di chi entra. Abbiamo cambiato modulo per andare più diretto e con il doppio play potevamo giocare con più tranquillità. ho usato Njie come quinto per avere qualche spunto in più nell’uno contro uno. Sul 2-1 dovevamo risettarci e avere pazienza perché era un momento positivo, invece abbiamo perso posizione e lasciato a loro le ripartenze".

MILINKOVIC - "Vanja ha subito un trauma al ginocchio contro l’Empoli, ci abbiamo provato fino all’ultima. Paleari ha fatto una grande partita".

RICCI - "Ingabbiato? Lo sapevamo, bisogna fare un giro palla in più e avere la pazienza per trovare le punte libere e attaccare di più con le mezzali che devono aprirti lo spazio, serve pazienza per trovare dei buchi. Oggi sbaglio dopo sbaglio abbiamo perso autostima ed eravamo un po' sbilanciati nel finale".

CAMBIO MODULO - "Ho messo tre punte perché mi serviva profondità e con il doppio play siamo riusciti a palleggiare meglio. Dobbiamo far meglio perché lo abbiamo dimostrato e sicuramente adesso bisogna alzare la testa, rimboccandosi le maniche e lavorare".

ATTEGGIAMENTO - "Tutto dipende dall'atteggiamento e dalla voglia che tu hai di fare qualcosa. Dobbiamo essere più liberi di testa e credere in cosa facciamo, a volte ci spegniamo e subiamo troppo un errore. Dobbiamo essere più sereni per non sbagliare la giocata".

ESPULSIONE - “Una battaglia che continuo a fare con gli arbitri. Sono migliorato in questo aspetto, quando incito la mia squadra ce l’ho con la mia squadra. Ho detto al quarto uomo che Guendouzi poteva essere ammonito. Se poi arriva uno e ti tira fuori il giallo, chiedi spiegazione e tira fuori il rosso… il calcio è bello anche con le discussioni, non ho detto niente di male”.