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Tudor: “Immobile? Lo sapeva, era giusto giocasse Taty. Kamada è d’oro, Felipe super e fa tre ruoli”

Tudor: “Immobile? Lo sapeva, era giusto giocasse Taty. Kamada è d’oro, Felipe super e fa tre ruoli” - immagine 1
La Lazio ha vinto 1-0 ieri contro la Juventus. Nel post partita il nuovo allenatore Igor Tudor ha commentato così parlando anche dei singoli.
Guglielmo Cannavale

La Lazio ha vinto 1-0 ieri contro la Juventus. Nel post partita il nuovo allenatore Igor Tudor ha commentato così parlando anche dei singoli: “E’ il film migliore che potessi sperare, è bello vincere così e non potevamo partire meglio. Sono contento per i ragazzi, per come l’hanno interpretata e sono felice di essere partiti con il piede giusto. Destino? Fortuna e sfortuna non esistono, esiste il lavoro. C’è da allenarsi, la domenica è la conseguenza del lavoro fatto in settimana. Volevamo ripartire in modo serio, senza scuse", riporta Tmw.

MARUSIC - "Marusic ha fatto un gran gol, dovevo arrivare io per fargli capire che è un’ala e non un terzino”.

KAMADA - "Ha fatto una gara importante, per le caratteristiche di gioco che voglio mi sembra adatto. E’ un ragazzo d’oro, è intelligente tatticamente, mi è piaciuta la voglia di andare forte, di soffrire quando serviva. Piano piano aggiungeremo le cose, possiamo crescere ma i mattoni vanno messi piano piano, con il tempo. È un ragazzo intelligente, ha tutto al livello della mentalità e della fisicità. È un giocatore completo. Può giocare anche avanti, dove è più difficile giocare. Vedremo con il tempo”.


IMMOBILE - “Sapeva che sarebbe rimasto fuori, era giusto che dopo la doppietta col Frosinone giocasse Castellanos. Io sono lì per motivare i miei giocatori, ma la cattiveria la devono mettere loro. L'ho visto affamato, vuole sfruttare questi due mesi e sono contento”.

FELIPE ANDERSON - “Rinnovo? Su certe cose posso esprimere la mia opinione. E’ un professionista che non si risparmia mai, ha qualità nel palleggio e corsa, è un giocatore straordinario per me. Ha fatto tre posizioni. È un giocatore completo. Ha duttilità, ha qualità nel piede e nella corsa. È tanta roba".

CLASSIFICA - “Vista? No, perché non è importante. Mi prendo la bella prestazione dei ragazzi con un buon spirito, abbiamo avuto poco tempo per lavorare. Lo spirito e la voglia di ripartire, se si può dire, ci sono. È normale che tante cose non mi sono piaciute, ci sarebbe molto da parlare. Però sono contento, poi man mano aggiungi le cose da migliorare. La cosa importante è lo spirito di gruppo, chi è entrato ha fatto bene”.

EMOZIONI - “Le sensazioni sono belle, sono stato un’estate senza calcio. È la prima gara dopo tanto tempo. La squadra è nuova, alcuni giocatori li conosci ma alla fine non tanto. La sensazione è bella, il calcio è positivo. C’è condivisione tra allenatore e giocatori, c’è curiosità. Alla fine devo fare i complimenti ai ragazzi, è stata una bella ripartenza”.

GILA - "Scherzo con tutti, gli ho fatto i complimenti per la gara. È un ragazzo straordinario”.

FORMAZIONE - “Siete fissati con i numeri, non è quello. È più importante lo stile di gioco e l’energia. Io voglio che quando attacchiamo lo facciamo tutti, si vedrà col tempo. Alla fine poi conta la qualità dei giocatori, soprattutto per fare gol”.

GERARCHIE AZZERATE - “Io penso che alla fine si può azzerare anche in modo positivo. Io non azzero niente, rispetto tanto il passato. Ho rispetto per il passato dei giocatori. Ma alla fine c’è la squadra, io scelgo in base a quello di cui lei ha bisogno. Qualcuno sarà più penalizzato, qualcuno meno ma questo è il calcio. Quando arriva l’allenatore nuovo c’è voglia da parte di tutti di farsi vedere. Sono sempre i giocatori a decidere, tu stuzzichi e dai una mano. Poi loro decidono se ci sono o meno. Tutti devono dare una mano, io amo tutti i giocatori e gli voglio bene. Chiaramente c’è la squadra sopra a tutti. Questo non si discute, però do una mano a tutti”.

DIFESA - "Grande gara anche dei difensori, sono stati molto concentrati.Andiamo avanti. I ragazzi la volevano vincere, poi giocare contro la Juventus è una cosa bella. È un bel segnale. Abbiamo fatto 6/7 allenamenti, c'è ancora del lavoro da fare in modo continuo. Con le vittorie si lavora meglio, ma si cresce sempre. Il mio è un calcio un po' diverso rispetto a Sarri, sono cose nuove. Ci vuole tempo ma siamo sulla strada giusta".

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