GILARDINO - "Non lo conosco ancora bene come allenatore, ma come persona mi ha dato l’impressione di essere uno molto calmo, tranquillo, silenzioso. La principale differenza che ha il nuovo allenatore rispetto a Pippo Inzaghi è questa. Ci siamo un po’ parlati durante gli allenamenti, ma a livello personale non ancora. Non è uno che chiacchiera tantissimo: non mi dispiace, essendo anche io di carattere sono un po’ così".
GUDMUNDSSON - "Spero di emulare il percorso di Albert, perché quando ho visto la sua crescita ho pensato che seguendo i consigli dello stesso mister potessi esserne capace anche io".
SALVEZZA - "Io ci credo, come credevo lo scorso anno nella promozione. Il gruppo ad oggi è praticamente lo stesso e nella scorsa stagione era stato la nostra forza. Abbiamo le armi giuste per raggiungerla. La promozione dello scorso anno è stata qualcosa di indimenticabile, è stato bellissimo. Adesso diventa più difficile, quindi se dovessimo realmente conquistare la salvezza credo che la città sarebbe ancora più felice".
OBIETTIVO - "Lo scorso anno ho avuto tanti infortuni, quindi l’obiettivo principale per la prossima stagione diventa quello di non subirne così tanti. Voglio lasciarmi alle spalle i problemi e pensare al futuro. Mi sto concentrando sul mio fisico, poi cercherò di fare le giuste prestazioni per aiutare la squadra".
NAZIONALE - "Sì, ma è solo un pensiero. Mi farebbe enormemente piacere. È presto per pensare di poter giocare il prossimo Mondiale con l’Italia, ma è ancora presto. È un grande sogno. Vedremo, ma il primo obiettivo è fare bene con il Pisa. Poi vedremo cosa accadrà"».
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