Spalletti: “Critiche? Ragazzi forti, meriti anche a Gravina! Rovella, non passa uno spillo. Barella…”

Luciano Spalletti, ct dell'Italia, ha parlato ai microfoni di Rai Sport e in conferenza stampa dopo la vittoria in Nations League contro il Belgio. Ecco le sue parole.

PRESTAZIONE -  "I ragazzi sono stati bravi, nel secondo tempo il campo si è fatto un po' pesante e si è persa un po' di lucidità con la palla: in campi del genere diventa fondamentale tenerla perché è dispendioso adeguarti alle corse degli avversari. Quando loro sono venuti di qui è stato difficile, ma sono stati dei leoni. Stasera abbiamo dato seguito alle cose belle viste nelle partite precedenti: per la classifica, per il campo e la forza dell'avversario era una gara veramente difficile. L'abbiamo gestita come dovevamo nel primo tempo, poi abbiamo difeso un po' ma abbiamo tentato di fare gol più volte. La squadra ha dimostrato uno spirito eccezionale: nel primo tempo ha vinto, nel secondo si è difesa con spirito. È importante vederla così determinata e vogliosa su ogni pallone".

SINGOLI - "Barella sa buttarsi oltre la linea difensiva e ha tiro da fuori, è perfetto in quel ruolo. Frattesi e Tonali sono più cavalli da prateria, sanno fiutare gli spazi. Rovella ha numeri importantissimi, da mediano non fa passare uno spillo e dal punto di vista qualitativo è pulito", riporta SportFace.

ROVELLA - "Bello il suo esordio e l'atteggiamento di tutti: hanno fatto vedere di essere una squadra tosta".

SQUADRA FORTE - "Critiche post Europeo? Si diceva sempre che, essendo l'Italia, abbiamo sempre la possibilità di trovare trenta giocatori per fare una squadra forte: si è detto cinquecento volte, bisognava trovare le soluzioni giuste e metterli in condizione di giocare da squadra, ma quella l'hanno trovata da soli perché sono forti".

CICLO - “I primi a rendere l’ambiente così positivo sono stati i dirigenti della Federazione. Il presidente Gravina, dopo essere usciti dall’Europeo, la prima volta che ha parlato alla squadra ha detto parole belle ai calciatori, che il lavoro sarebbe andato avanti. Mi ha rasserenato senza farmi sentire la pressione di quel brutto risultato. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e abbiamo indovinato qualcosa dal punto di vista tecnico e tattico. Se si parla di ambiente, la prima a dare la svolta è stata la Federazione”.