SOCIETA' - "Da parte della dirigenza non mi è stato detto nulla. Su me stesso, come ho già detto, sono molto sereno e consapevole dell'onestà del lavoro che sto facendo con i miei ragazzi. Fa parte del calcio e io accetto tutto, l'unica preoccupazione mia è vedere quanto accade in Israele, Ucraina... Ma questo è lo sport, io sono sereno, la società è libera di riflettere e prendere le decisioni opportune".
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