sosfanta news Soulé: “Gasperini mi dà fiducia, ecco cosa mi chiede. Quando gioco con Dybala…”

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Soulé: “Gasperini mi dà fiducia, ecco cosa mi chiede. Quando gioco con Dybala…”

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Matias Soulé, esterno della Roma, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta con l’Inter: “Nel secondo tempo dovevamo spingere di più rispetto al primo, in cui non avevamo fatto bene. Dovevamo fare bene come nel...
Marco Astori

Matias Soulé, esterno della Roma, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta con l'Inter: "Nel secondo tempo dovevamo spingere di più rispetto al primo, in cui non avevamo fatto bene. Dovevamo fare bene come nel secondo tempo per giocarcela di più contro quella che, con il Napoli, è la squadra più forte del campionato. Queste partite ci dicono dove siamo e quali sono i nostri obiettivi. Ci dispiace non aver ottenuto il risultato, ma dobbiamo lavorare per crescere per le prossime partite. Non siamo partiti bene, pensavamo che sul gol ci fosse fuorigioco. Poi nella ripresa siamo stati più attenti: loro sono forti e conoscevamo l’importanza di questa partita. Peccato, dobbiamo iniziare ogni gara come abbiamo fatto nel secondo tempo. L'anno scorso a San Siro ho giocato da quinto, loro avevano molta pressione. Abbiamo avuto tante occasioni, ma non so se quella Roma fosse più forte. Il mister ha altre idee e ci stiamo adattando a ciò che ci chiede. Dobbiamo andare oltre e avere già la testa alla coppa", riporta Tmw.

RANIERI E GASPERINI - "Le cose non andavano bene, quando Ranieri è arrivato mi ha dato fiducia dicendomi di fare le cose semplici. Ora anche Gasperini mi sta dando fiducia, vuole che sia sempre in area e stare lì. Mi permette di esprimermi negli ultimi metri e di fare quello che so fare".


POCHI GOL - "Ci manca segnare di più, ma stiamo lavorando ogni giorno sulla fase offensiva. Il mister ci chiede di giocare più palloni".

DYBALA - "Cosa cambia con Paulo? Cerco di giocargli più addosso, mentre con una punta ho più profondità. Oggi in mezzo al campo non c’era molto spazio e, quando cercavo Paulo, c’era Acerbi che non lo mollava. Dobbiamo continuare a lavorare, ma nel secondo tempo è andata meglio. Serve impegno e la voglia di andare oltre".