Nasce il Milan di Fonseca. È finita 1-1 la prima amichevole del nuovo corso, contro il Rapid Vienna. Il gol rossonero è di Florenzi. Fonseca schiera un 4-2-3-1 con il baby Liberati sulla trequarti, in campo tantissime riserve come Pobega,...
Nasce il Milan di Fonseca. È finita 1-1 la prima amichevole del nuovo corso, contro il Rapid Vienna. Il gol rossonero è di Florenzi. Fonseca schiera un 4-2-3-1 con il baby Liberati sulla trequarti, in campo tantissime riserve come Pobega, Colombo (verso l’Empoli), il secondo portiere Sportiello, Terracciano e Gabbia. Insomma, non è il vero Milan, mancano i nazionali.
Questo il commento da Gazzetta.it: “La differenza di preparazione atletica è evidente fino dalle prime battute perché il Rapid ha più benzina nelle gambe, mentre i rossoneri sono stanchi e fanno attenzione a non perdere le giuste distanze tra i reparti. La partita così la fanno i padroni di casa, spinti da un pubblico molto caldo, ma il Diavolo si difende bene, concede il minimo sindacale nonostante la scarsa esperienza di alcuni suoi elementi e quando può gioca la sfera. Alla fine del primo tempo gli uomini di Fonseca, sempre in piedi davanti alla sua panchina, hanno zero tiri nello specchio, mentre gli avversari colpiscono un palo con Seidl e impegnano Sportiello con lo stesso Seidl e Schaub. Nel complesso il Milan fatica, ma c'è. Più con l'orgoglio che con la corsa, più con l'organizzazione della fase di non possesso che con gli schemi offensivi. Perché di trame pericolose se ne vedono poche. In compenso però Thiaw e Gabbia in mezzo tengono e Sportiello non subisce gol. Altri spunti: l'impostazione è a tre (Calabria, Thiaw e Gabbia) più i due centrocampisti (Pobega e Adli), mentre Terracciano si alza molto a sinistra per consentire a Traoré di accentrarsi. Un'anteprima di quello che vedremo con Theo Hernandez e Leao, che si avvicinerà di più all'area. La mancanza di brillantezza impedisce a Calabria e compagni di superare il pressing degli austriaci, ma la voglia di non buttare via il pallone c'è e anche Sportiello, come da indicazioni, gioca spesso la sfera e più o meno fa gli stessi passaggi dei difensori centrali. Annotazione per Liberali, schierato da trequartista: il ragazzo ha un piede educato e la sfrontatezza per mettersi in mostra anche tra i grandi. Qualche guizzo lo fa e lascia una buona impressione. Nella ripresa Fonseca cambia tutti gli uomini, ma non il modulo che resta il 4-2-3-1 con Maldini falso nueve e una batteria di trequartisti composta da Cuenca, Loftus-Cheek e Saelemaekers. Con Bennacer e Florenzi in mezzo al campo la squadra esce in maniera più pulita palla al piede e non è un caso che la rete del vantaggio nasce da un'iniziativa di Bennacer che allarga a sinistra per il cross di Maldini, bravo a pescare in mezzo Florenzi per l'1-0. Qualche trama offensiva adesso si vede in maniera più nitida perché la qualità e l'esperienza sul rettangolo verde sono maggiori. I principi di gioco invece rimangono gli stessi ovvero possesso anche a costo di abbassare i ritmi e di palleggiare in orizzontale, in attesa di trovare un buco per l'inserimento. Kalulu in difesa accanto a Tomori fa una bella chiusura su Dursun, Tomori si batte bene e la distanza tra i reparti è quella giusta perché nessuno si dimentica di fare la fase difensiva. Le sostituzioni, insomma, fanno meglio ai rossoneri che meriterebbero un calcio di rigore per fallo di Hofmann su Saelemaekers. Nel finale però arriva l'1-1 del nuovo entrato Demir, una beffa per il Milan che non subiva molto”.