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sosfanta news Scamacca: “Il gol al Napoli una liberazione. Sto decisamente meglio, per essere al top mi manca…”

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Scamacca: “Il gol al Napoli una liberazione. Sto decisamente meglio, per essere al top mi manca…”

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L’attaccante dell’Atalanta Gianluca Scamacca ha parlato a Sky alla vigilia del match contro l’Eintracht Francoforte. NAPOLI – “Credo che quella frazione di gioco sia stata cruciale, una vera e propria scintilla. Ci ha...
Marco Astori

L'attaccante dell'Atalanta Gianluca Scamacca ha parlato a Sky alla vigilia del match contro l'Eintracht Francoforte.

NAPOLI - "Credo che quella frazione di gioco sia stata cruciale, una vera e propria scintilla. Ci ha dato una spinta enorme perché, al di là del risultato, abbiamo ritrovato quella fluidità di manovra e quella cattiveria agonistica che, onestamente, ci mancavano da un po' di tempo. Ma l'aspetto più importante è psicologico: abbiamo capito che noi ci siamo ancora. Abbiamo avuto la conferma che, giocando con quella intensità e quello spirito, possiamo tornare a essere l'Atalanta che tutti conoscono. È stata una presa di coscienza fondamentale", riporta TuttoAtalanta.

GOL - "È stata indubbiamente una bellissima emozione, un liberazione dopo mesi complicati. Tuttavia, se devo essere sincero, il mio pensiero non era rivolto alla gloria personale. Ci tenevo molto di più a lanciare un segnale forte ai miei compagni e a tutto l'ambiente: volevo dimostrare che io ci sono, che sono tornato e che ho una voglia matta di aiutare la squadra. Il gol è stato il modo migliore per dire "presente"».


COME STA - "Mi sento decisamente meglio rispetto a qualche mese fa, ma per essere al top manca ancora qualcosa di essenziale: il ritmo partita. Mi manca la continuità, quella che si acquisisce solo giocando novanta minuti settimana dopo settimana. Però la strada è quella giusta: sto lavorando duramente ogni giorno proprio per colmare questo gap e tornare al vertice della forma il prima possibile».

PALLADINO - "Il mister ha portato una ventata di aria fresca: ho visto subito grande entusiasmo e, soprattutto, ci ha trasmesso molta tranquillità. Ma la cosa fondamentale è che ci dà sicurezza, ed era esattamente ciò di cui avevamo bisogno in questo momento delicato. Abbiamo trovato un allenatore che confida ciecamente in noi e che ci fa sentire "al sicuro", protetti e valorizzati. Questo approccio mentale è stato determinante fin dai primi giorni".

JURIC - "Cosa non è funzionato? Non lo so e, ad essere onesto, non mi interessa nemmeno parlarne. Il passato è passato e non serve a nulla rimuginarci sopra. La nostra testa deve essere focalizzata esclusivamente sul presente, su quello che ci aspetta già domani in campo e sulle prossime sfide. Guardare indietro toglie solo energie preziose".