MILAN DA SCUDETTO - "Analogie fra questo Milan ed quello dello Scudetto? Penso che una cosa che c'è in comune è il fatto che prendiamo partita dopo partita: lavoriamo ogni settimana, resettiamo dopo ogni partita sia che sia buona o un po' meno bella. Ripartiamo da basi nuove ogni settimana: questa è una cosa in comune con l'anno dello Scudetto. È una cosa molto importante, fare reset permette di non esaltarci troppo e non buttarsi sotto terra: rimaniamo qua con una mentalità giusta"
MILAN A VITA - "Penso che non posso nascondere il mio amore per il Milan, ovviamente a oggi la cosa che devo fare è dare il massimo sul campo. Poi sarà la società a decidere se mi vogliono tenere. Fin quando indosserò questa maglia darò il massimo in ogni partita".
GOL - "Quanti me ne ha chiesti Allegri? Il mister mi chiede di fare il mio lavoro al massimo, di aiutare i miei compagni: non mette pressione sulle statistiche. Sa che uno che dà il massimo, aiuterà gli altri a fare gol e a fare spazio agli altri. Non c'è la pressione di fare gol, che sia io o altri giocatori. Siamo qua per lavorare forte, ascoltare quello che il mister ci chiede per il weekend: il resto è sempre bonus".
RINASCITA - "Penso che quest'anno stiamo vedendo di nuovo la vera faccia del Milan. Anche se non ero nel gruppo, ho visto da lontano che l'anno scorso è stato difficile. Quest'anno siamo ripartiti su delle buone basi e come diciamo sempre con un gruppo belo unito, con spirito di famiglia stiamo facendo piano piano le cose fatte bene. Siamo molto contenti".
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