ALTI E BASSI - "Bisogna essere contenti in primis di vincere contro squadre del livello di Napoli e Inter, perché come ho detto più volte poi le sconfitte fanno parte del percorso dell'Udinese, che è squadra che in estate cambia spesso giocatori. Poi noi siamo una squadra di media classifica, anche se con ragazzi di buona qualità che possono diventare grandi giocatori, ma attualmente il nostro livello è questo. Squadre come Napoli, Inter, o anche il Bologna, parliamo di squadre di alto livello, di qualità, noi lavoriamo per migliorare e per avere una determinata stabilità di punti e prestazioni, lavoriamo ogni giorno per questo. Bisogna considerare il tempo necessario per migliorare, bisogna cominciare ogni settimana in maniera positiva, continuando a lavorare e a crederci se le cose non vanno bene. Alcuni nostri ragazzi stanno migliorando e hanno bisogno di tempo per migliorare".
KRISTENSEN - "A mio avviso ridurremo la frequenza delle oscillazioni quando riusciremo a migliorare e a trovare costanza, nell'ultima partita è tornato Kristensen con una prestazione solida, purtroppo si era infortunato e si è dovuto adattare. Kabasele ha svolto quindi un ruolo importante giocando molto bene. Non abbiamo giocato sempre al top ma ha garantito leadership e sicurezza alla squadra, magari giocatori che non partono titolari a inizio stagione poi si assumono la giusta responsabilità rispondendo sul campo con le giuste prestazioni".
ATTA E GLI INFORTUNATI - "Kamara sta recuperando, si è allenato con la squadra oggi, vedremo se sarà pronto per giocare subito, Atta avrà bisogno di un altro paio di settimane, poi ci sono i ragazzi partiti per la Coppa d'Africa. Oltre agli infortunati ci sono appunto Bayo e Rui Modesto partiti per la Coppa d'Africa, tutti gli altri, a parte i tre citati (Zemura il terzo, ndr), stanno bene e ci sono per la partita".
PRESTAZIONE O RISULTATO? - "Sono ancora più positivo quando noto una certa costanza di prestazioni, contro la Fiorentina dobbiamo concentrarci per ripetere la giusta prestazione e se non si può vincere dobbiamo cercare almeno di portare a casa il punto. Faremo di tutto per fare la partita giusta e tornare da Firenze con dei punti, sapendo che non aiuta parlare, da allenatore io voglio vedere in primis una crescita nelle prestazioni, perché con le prestazioni poi arrivano i risultati. Magari qualcuno potrebbe dire che faccio un discorso un po' troppo filosofico, perché poi il calcio è fatto dai risultati, ma voglio una squadra che riduce al minimo gli errori, che gestisce bene il rischio quando dà via il pallone, che ha la giusta voglia di giocare, quando lo facciamo riusciamo a fare belle prestazioni".
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