DAVIS E MILLER - "Quando non gioca uno è perché c'è qualcun altro, in questo momento Atta sta facendo molto bene. Contro la Juventus avrei fatto il cambio, ma anche Miller ed Ekkelenkamp non stavano bene, quindi ho scelto chi era vicino al 100% della condizione, meno si sta bene più è facile subire infortuni. Miller aveva patito un infortunio due settimane fa, ora sta bene, è a disposizione, abbiamo 3 centrocampisti con la posizione da mediano occupata da Karlstrom che per noi è fondamentale per tecnica e leadership. Poi un posto è occupato da Atta che sta trovando costanza e poi c'è l'ultimo posto che è conteso tra Ekkelenkamp e Piotrowski, Miller non è ancora pronto per essere gettato nella mischia dal primo minuto. Posso anche mettere 11 giovani, ma non credo sia questo il momento e non credo sia il caso di fare troppi esperimenti. Ci servono anche ragazzi di leadership e Zaniolo è uno di quei ragazzi che si sta assumendo responsabilità importanti in attacco, Davis è un altro che mi aspetto si prenda certe responsabilità. Non bisogna dare troppe invece ai ragazzi più giovani, bisogna dargli la chance di dimostrare di cosa sono capaci,
COPPA D'AFRICA - "Stiamo sicuramente facendo delle riflessioni su questo, dopo la partita con il Napoli non avremo più a disposizione ragazzi come Rui Modesto, Bayo, Okoye, è un momento di difficoltà, può essere un momento di difficoltà. Kamara lunedì non ci sarà, potrebbe tornare con il Napoli. Sicuramente ci stiamo pensando e sto riflettendo su chi potrebbe giocare sulle corsie esterne. Per Genoa e Napoli abbiamo abbastanza ragazzi a disposizione, tutti saranno a disposizione a parte Kamara e Atta per lunedì".
IKER BRAVO - "Dipende sempre dalla situazione contingente, dal risultato della partita e da come si allena in settimana, mette molta energia sul campo. Quando è a disposizione può giocare, è entrato nell'ultima settimana, in alcuni momentiha fatto meglio, altri peggio, ai giovani va dato il modo giusto per crescere, avendo una versione generale. Penso che ormai mi si conosca abbastanza bene, la Serie A è un palcoscenico importante, ogni minuto in Serie A è possibilità per crescere. Sappiamo che vorrebbe giocare di più, è naturale, c'è Davis che ha fatto 4 gol. Iker Bravo è giocatore importante per noi, ma c'è Davis, c'è Zaniolo e vorrei che Davis avesse quest'anno una stagione più costante, Zaniolo tra coppa e campionato ha segnato 5 gol. Iker Bravo per ora ha segnato un gol e abbiamo bisogno di più soluzioni, ci stiamo lavorando, Iker Bravo perché no potrebbe giocare anche con il Genoa, se non ci saranno intoppi non sarà titolare ma può subentrare. Abbiamo anche Gueye che potrebbe trovare minuti, è giovane è di talento. Non abbiamo 32 punti in Serie A ma 18 e dobbiamo essere costanti".
SCELTE - "Al di là degli infortuni c'è scelta a centrocampo, abbiamo Ekkelenkamp, Lovric, Miller, Piotrowski, anche un Karlstrom che sta bene. Ora c'è la rifinitura per chiudere la settimana e iniziare al meglio. Vogliamo diventare una squadra molto difficile da affrontare, attraverso l'energia che si crea in casa. Vogliamo portare questa energia in campo, vogliamo accendere il nostro stadio e fare meglio in casa rispetto all'annata passata. La prossima occasione è contro il Genoa, hanno cambiato allenatore, stanno trovando costanza e sappiamo cosa ci aspetta. Tutti all'interno della società non cercano scuse, il virus che ha girato in settimana non può essere una scusa. Siamo tutti uniti e vogliamo mostrare ciò di cui siamo capaci".
ASSENZA ATTA - "L'assenza di Atta ci toglie sicuramente qualcosa in stagione, quando però non c'è un giocatore possono esserci opportunità per altri, i ragazzi lo sanno bene. Ci sono sempre riflessioni sull'essere flessibili, ultimamente però con la difesa a 3 abbiamo vissuto buone fasi, anche se magari non siamo riusciti a fare tutto bene nell'arco dei 90 minuti. Abbiamo perso per un periodo Kristensen, poi c'è un giovanissimo come Palma che contro la Juventus nella globalità della partita ha comunque fornito una prestazione di personalità. Abbiamo preso poi ragazzi giovani come Bertola e Goglichidze. Testiamo spesso la linea a 3 ma questo non vuol dire che non proviamo anche altro. Rispetto all'anno scorso abbiamo cambiato e a parte Kabasele il reparto difensivo di quest'anno è il più giovane dell'epoca recente dell'Udinese. L'obiettivo è che i ragazzi forniscano prestazioni costanti, dopo la gara con la Juventus ho parlato con i ragazzi più esperti affinché trasmettessero il nostro pensiero al meglio, spesso non riusciamo a esprimere il meglio delle nostre capacità e dobbiamo lavorare per trovare costanza e fare più punti possibili soprattutto in casa".
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