CONTE - "Difficile oggi dare una spiegazione. La scorsa stagione è stata oggettivamente molto complicata e poi è iniziato un nuovo progetto con Antonio Conte. Sì, abbiamo parlato fin da subito. Siamo stati molto chiari l'uno con l'altro. Mi ha subito spiegato il suo progetto e poi siamo andati avanti secondo ciò che ci eravamo detti. Me l'ha comunicato a Dimaro? No, prima. C'erano già stati dei discorsi: è sempre stato molto chiaro nei miei confronti".
OFFERTE RIFIUTATE - "Questo è oggi per me un tema delicato. Posso dire però che in realtà ho ufficialmente ricevuto e rifiutato una sola offerta. Quella del San Paolo? Esatto. Era anche una proposta intrigante, li ringrazio. Ci ho pensato parecchio ma io sono un padre di famiglia e non sono solo io, non posso pensare e decidere solo per me stesso. C'erano delle dinamiche difficili da gestire e in quel momento non mi sembrava la cosa giusta".
FUTURO - Sono arrivato in Italia nel 2011, la mia carriera calcistica s'è sviluppata e appartiene all'Italia. Detto ciò, sono abituato ad affrontare le sfide e sono aperto a qualsiasi tipo di opportunità: in questi mesi non ho giocato e ho tanta voglia di tornare in campo. Voglio tornare a essere felice.Staremo a vedere, ora sono libero".
CONDIZIONE - "Posso giocare subito? Fortunatamente sì, me lo permette anche il fisico perché non ho una grandissima stazza. Sono un brevilineo. Mi sono sempre allenato e la parte atletica l'ho sempre fatta. Certo, mi manca il ritmo partita, devo ritrovare le dinamiche di campo che sono diverse da quelle atletiche. Puoi correre quando vuoi ma il ritmo partita è un'altra cosa".
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