Ivan Rakitic, centrocampista croato, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di Luka Modric: “Non è un uomo da discorsi frequenti ma, quando parla, è bene stare molto attenti. Parla in modo serio, concreto, non grida mai ma dà...
Ivan Rakitic, centrocampista croato, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di Luka Modric: "Non è un uomo da discorsi frequenti ma, quando parla, è bene stare molto attenti. Parla in modo serio, concreto, non grida mai ma dà indicazioni chiare. Gli piacciono gli scherzi però, quando si fa sul serio, è molto concentrato e cura tutti i dettagli".
IL MILAN - "Ci siamo sentiti ieri. Luka è molto contento, mi ha invitato a Milano, dice che il calcio è molto diverso rispetto alla Spagna ma si trova benissimo. È molto felice dei compagni e della vita in Italia: la sua famiglia si sta godendo questo nuovo capitolo e per noi calciatori la famiglia è sempre molto importante. Luka per tutto questo deve ringraziare Igli Tare: è stato lui a portarlo al Milan. Io pensavo avrebbe finito al Real ma, come amico e fratello, vederlo al Milan mi dà una grandissima allegria. Celebrerò tutte le sue vittorie, personali e di squadra, come se fossero mie".
DIVERSO - "Bisogna capire che Luka è totalmente diverso dagli altri per il suo modo di vivere e lavorare. Il calcio oggi è più giovane che in passato, ma dà la possibilità a chi lavora molto bene – solo a chi lavora molto bene – di prolungare la carriera. A Luka piace la sua professione, lui vive per il calcio e fa tutto bene. Ha la sua squadra di lavoro, un preparatore fisico con cui lavora tutti giorni. Soprattutto, ha un’intelligenza calcistica che lo mette davanti a tutti e lo dico con grande rispetto per gli altri: ci sono giocatori più forti, più rapidi ma l’intelligenza di Luka è troppo superiore. Modric capisce il gioco e lavora ogni giorno fisicamente, infatti ora sta meglio che mai. Quello che conta, l’avrete capito, è curare i dettagli. La chiave è essere felici: solo se sei felice, puoi giocare bene. Se è tra i migliori 10 di sempre? Non lo so, di sicuro è il miglior giocatore croato della storia".