CRESCITA - "Per me è stato importante diventare più maturo e lo sono stato nei due anni a Lecce. Il primo sono stato infortunato, nel secondo ho giocato quasi tutte le partite e l'ho fatto bene. Negli anni migliori come professionista, l'esperienza è la cosa più importante per un difensore. Sono sulla giusta strada. E no, il prezzo non mi dà pressione. Anzi è una cosa bella, si vede che la Fiorentina mi voleva davvero ed è stata pronta a pagare quel prezzo alto. Più che pressione mi dà fiducia, ma come sempre sono responsabile. Per me se pagano 5 o 15 non è importante, voglio dare il meglio e vediamo".
FIORENTINA - "La Fiorentina ha sempre giocatori di qualità, quando ci abbiamo giocato contro sapevamo sempre che sarebbe stata difficile. Nella prima partita dello scorso anno abbiamo avuto problemi nel primo tempo, mentre nel ritorno in casa abbiamo giocato bene. Io guardo sempre più ai difensori che agli attaccanti, è la mia posizione... Dico in generale, ovvio che devo guardare alle punte quando gioco. E dietro ma anche davanti, con Gonzalez e Beltran, hanno sempre avuto qualità. Io qui lo scorso anno non c'ero e sugli allenamenti non posso dire tanto: qualche cambio di giocatori c'è stato, penso che Palladino abbia idee diverse da Italiano. Però siamo ancora in ritiro, iniziamo e si vedrà a che livello siamo".
ERRORI - "Non siamo contenti dei gol che abbiamo subito. Da difensore posso dire che non voglio mai prenderne e invece in quasi ogni partita ne abbiamo preso almeno uno. Il mister ci ha chiesto di creare una mentalità per vincere le partite, anche quando non sei al top ma magari sei davanti. E poi piccole cose, come le comunicazioni in difesa. A questo livello i dettagli contano e fanno la differenza".
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