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Pisilli: “La Nazionale è un onore, sogno il Mondiale. Bandiera della Roma? Mi piacerebbe ma…”

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È iniziato il ritiro prima del doppio impegno di Nations League contro Belgio e Israele. Insieme a Daniel Maldini alla conferenza stampa di Coverciano ha parlato Niccolò Pisilli, anche lui è alla sua prima convocazione con gli Azzurri. Ecco le...
Tommaso Lerro

È iniziato il ritiro prima del doppio impegno di Nations League contro Belgio e Israele. Insieme a Daniel Maldini alla conferenza stampa di Coverciano ha parlato Niccolò Pisilli, anche lui è alla sua prima convocazione con gli Azzurri. Ecco le sue parole riportate da TMW:

ARRIVO - "È un onore stare qui, una grande soddisfazione. Le parole del mister fanno molto piacere e spero di poter trasformare queste belle parole in fatti concreti".


CONVOCAZIONE - "La chiamata l'ho scoperta leggendo la pre-convocazione. All'inizio non me l'aspettavo per nulla, poi dopo la pre-convocazione ho detto 'Vedremo...' senza troppe pretese. Ora cercherò di imparare da tutti i miei compagni di squadra, sono il meglio del meglio".

A CHE GIOCATORE SI ISPIRA - "Il mio obiettivo è migliorarmi giorno dopo giorno e imparare un po' da tutti. Non me la sento di dire un nome, cerco di rubare un pezzettino da tutti i miei compagni".

MOURINHO, DE ROSSI E LE UNDER - "Ci tengo a ringraziare De Rossi, Mourinho e Juric, grazie a loro ho avuto l'opportunità di essere qui. Per quanto riguarda le Under dico che quando si veste la maglia della Nazionale è sempre un onore, sono state tutte esperienze che mi hanno arricchito. De Rossi e Mourinho mi hanno dato l'opportunità di giocare, che è la cosa più importante".

RINGRAZIAMENTI - "Devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine".

COSA PORTARE IN PIÙ - "La squadra è talmente forte che sarebbe irrispettoso dire di portare qualcosa in più, ma cercherò di dare tutto me stesso".

FRATTESI E LA POSSIBILITÀ DI DIVENTARE UN SIMBOLO - "Le sue parole fanno moltissimo piacere. Io sono un tifoso romanista, ma è ancora presto per dire se potrò fare una intera carriera alla Roma".

OBIETTIVO MONDIALE - "Giocare un Mondiale è il sogno più grande che ogni bambino può avere quando inizia giocare a calcio, me lo auguro con tutto me stesso".

DOVE MIGLIORARE - "Ancora su tanti aspetti. Forse sui contrasti fisici, devo ancora strutturarmi".

UNIVERSITÀ E GIORNALISMO- "La mia famiglia ci tiene tantissimo allo studio. Studio Scienze della Comunicazione, ora gioco a calcio e poi vedremo. Il giornalismo mi affascina, ma ora penso a giocare a calcio".

GIOCATORE PIÙ IMPRESSIONANTE DAL CAMPO - "Non ho ancora tante partite, ma dalla panchina ho potuto vedere l'intensità con cui giocava Frattesi: mi ha impressionato molto".