DAL GENOA AL GENOA - "Ho 5 anni di esperienza in più: ad eccezione dell’anno con l’Inter in cui avevo giocato meno, questo tempo mi è servito per migliorare. E poi ho avuto ottimi maestri sulla mia strada, oggi sono un giocatore migliore sotto tutti i punti di vista. Ho trovato un gruppo di bravissimi ragazzi: sono stato accolto subito con entusiasmo. Durante la trattativa anche Gilardino mi aveva chiamato per esprimermi il suo pensiero. Un attestato di fiducia che mi aveva fatto piacere. E poi intorno a noi c’è una società seria che lavora bene".
GILARDINO - "Abbiamo parlato di quello che chiede lui ai giocatori, specialmente alle punte. Per la prima volta in carriera sono allenato da un ex attaccante. Approfitterò dei suoi insegnamenti. Ma non mi ha dovuto convincere: “Sei il prototipo di giocatore che cercavo”. È bastato per capire che tornare era la scelta giusta".
DOPPIA CIFRA - "La doppia cifra me la impongo, il gioco di Gilardino è molto propositivo e rappresenta un vantaggio per noi attaccanti. E poi l’intesa con Vitinha funziona, siamo diversi, ma complementari: un vantaggio".
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