CRITICHE - "Non te lo so dire, conosco la responsabilità di essere il capitano dopo due grandi come Francesco e Daniele. Mi sono sempre preso questa responsabilità, un sogno, un onore ma anche un onere. So che posso essere il primo indiziato quando le cose non vanno bene ed è giusto così. Al di là di pagliacciate che non mi piace fare, quando mi sono dovuto prendere le responsabilità l'ho sempre fatto. Giusto che un giocatore venga criticato se le prestazioni non sono all'altezza delle aspettative. Non capisco i fischi, ci ho messo sempre la faccia, non accetto vedere il mio nome accostato a cose che non farei mai, come uomo e capitano. Mi prendo le responsabilità di ciò che mi devo prendere, non per quelle in cui non c'entro niente. Capisco tutto, ma si sa quanto io tenga a questa maglia, a questa società, a questa città, ai miei tifosi. Do sempre tutto me stesso, questa non è una maglia qualsiasi. Mi auguro di recuperare il rapporto con questo pubblico, ho un amore incondizionato per la Roma".
FASCIA CAPITANO - "Per me è importante quando non te la metti solo la domenica, ma tutti i giorni. Come? Aiutando i compagni quando hanno delle difficoltà e io non smetterò mai di fare le cose per la Roma e aiutare quando posso. Questo gruppo lo sento mio, come spero ogni mio compagno lo senta suo. Come ogni momento complicato, questo gruppo si è comportanto da gruppo vero e sono orgoglioso".
PISILLI - "Lui è un ragazzo d'oro, di un'umiltà incredibile. Si allena bene, sta attento al minimo dettaglio ed è fondamentale. Lui è forte, è moderno, sa giocare il pallone, contrastare, inserirsi, fa gol, grande qualità. Dipende da lui la crescita che avrà, è ben voluto dal gruppo, vederlo esultare come domenica è un'emozione incredibile per tutti noi. Mi ricorda un po' qualcosa che ho vissuto".
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