LEONI E HAJ - "Leoni sapevo di avere due giocatori a rischio, Hainaut e Valenti. Dovevo fare una scelta, avevo uno slot, ma quando abbiamo subito gol ho messo un esterno con la voglia di andarla a vincere. Su Haj rientra nella formazione dei giovani, a 360 gradi. Ed il mio compito è anche questo".
MERCATO - "Il nostro è un contatto quotidiano, non c'è da incontrarsi. Siamo a Collecchio e c'è uno scambio continuo. C'è da completare la rosa, per i giocatori che non avremo per tutta la stagione e per avere qualche ricambio in più. La Serie A richiede uno sforzo fisico e mentale maggiore, serve completare la rosa".
LA GARA - "Partita brutta, non giocata secondo i canoni del nostro DNA. Sono tre punti e vanno inseriti in classifica, faranno somma con gli altri e ora avanti tutta. Continuiamo a lavorare, senza pensare troppo al momento: dobbiamo affrontarlo e superarlo. Ci sono tante cose, non mi piace fare confronti con altre squadre. Tutti vivono momenti negativi o particolari. E' capitato anche a noi, ma questa è la nostra squadra: un primo tempo in cui non siamo noi, dove ci può stare un po' di tutto. Qualcuno deve rifiatare ma deve tirare e spingere, con poche energie, fisiche e mentali, queste possono essere le prestazioni".
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