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Pecchia: “Dispiace per Bernabé, voglio di più dagli altri. Almqvist, Benedyczak, Valeri, Haj…”

Pecchia: “Dispiace per Bernabé, voglio di più dagli altri. Almqvist, Benedyczak, Valeri, Haj…” - immagine 1
Fabio Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato così in conferenza alla vigilia del match contro il Venezia.
Marco Astori

Fabio Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato così in conferenza alla vigilia del match contro il Venezia: "Una settimana abbastanza intensa, per le tante partite, ma abbiamo avuto il tempo per recuperare. E' una sconfitta che brucia, abbiamo lavorato e continueremo a insistere facendo il nostro lavoro sempre con entusiasmo. Le partite vanno giocate con entusiasmo", riporta ParmaLive.

BERNABÉ - "C'è grande dispiacere, come è stato per Kowalski e gli altri infortunati. Perdiamo un giocatore importante, ovviamente lui ha caratteristiche particolari ma mi aspetto ancora di più a livello di leadership dagli altri in quella zona di campo, mettendo a disposizioni le caratteristiche. Devo esaltare ogni giocatore, è evidente poi che la nostra idea è chiara definita, ma continuiamo con la nostra idea adattata ai giocatori. A parte Osorio che è fuori, il resto del gruppo sarà a disposizione, anche Anas. Senza Bernabé mi aspetto ancora di più dagli altri che giocano in quella zona, anche Simon che sta vivendo un grande momento. E' una responsabilità tecnica e morale, per lui come Keita, Anas e Estevez. Ci abbiamo messo un po' per riorganizzarci dopo l'infortunio, anche se l'ingresso di Anas mi è piaciuto moltissimo, ha creato e ha dato tanto. Adesso non dobbiamo più pensare all'assenza di Bernabé, dobbiamo continuare a lavorare ed esaltare le caratteristiche dei giocatori che ho disposizione".


SINGOLI - "In queste partite tante buone prestazioni di Coulibaly, Hainaut e lo stesso Valeri. Di Chiara è partito in ritardo rispetto al gruppo, ha bisogno di giocare, la sua condizione è sempre stata indietro ma con professionalità e serietà sta aiutando il gruppo. Può darci una mano, mi auguro possa esser decisivo se chiamato in causa".

SOHM - "Sono molto contento per la convocazione di Sohm, ha lavorato veramente sodo e mi auguro che questo lo prenda come un punto di partenza. Fa parte di quello che è il mio gruppo di lavoro ma prima c'è Venezia, poi affronteremo la sosta".

ESTERNI - "La partita di Torino li ho visti bene, contro il Genoa è stata una partita diversa, vedo un grande miglioramento di Benedyczak e questo è importante, poi continua la partecipazione con ancor più forza di Almqvist e Cancellieri. Chiedo molto agli esterni e voglio ancora di più, abbiamo bisogno di giocatori in grado di dare qualità al nostro gioco offensivo".

VENEZIA - "Sono in un grande momento, guidati da un allenatore che vuole giocare e proporre, oltre a questo ha buona struttura fisica nei singoli".

MOMENTO - "Non bisogna isolare la squadra, deve esser responsabile e tener conto del momento. La leggerezza di cui parlo non è superficialità, ma una leggerezza da trasportare nelle qualità di gioco e in cosa si fa sul campo, poi bisogna però esser responsabili del momento, sapendo che per vincere bisogna far qualcosa in più. E' un aspetto sul quale lavoriamo e su cui bisogna insistere, il nostro lavoro ce lo impone".

INFORTUNI - "Perdere due giocatori per un crociato è un caso fortuito, però questo campionato ci spinge a fare prestazioni totalmente diverse rispetto all'anno scorso. E' una cosa normale, in tante squadre c'è una percentuale altissima. E' superiore rispetto all'anno scorso, ma l'anno scorso è stato straordinario, abbiamo toccato i minimi storici come infortuni, questo fa parte del nuovo campionato che stiamo facendo".