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Parisi: “Ho curato la caviglia e sono a disposizione. Contento di essere rimasto, sul futuro…”

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Il difensore della Fiorentina Fabiano Parisi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Celje. Queste le sue parole riprese da TMW. CAVIGLIA – “Ho preso un bel colpo alla caviglia, ma...
Daniele Burigana

Il difensore della Fiorentina Fabiano Parisi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Celje. Queste le sue parole riprese da TMW.

CAVIGLIA - "Ho preso un bel colpo alla caviglia, ma l'ho curata bene e sono a disposizione della squadra".

OCCASIONE - "Durante una stagione l'occasione capita a tutti. Fin dall'inizio eravamo tutti calciatori forti, poi c'è il mister che sceglie ma noi dobbiamo sempre farci trovare pronti. Questa è la forza del gruppo. Domani ci giochiamo una partita importante, fisicamente stiamo bene quindi dobbiamo dare il massimo".


AGENTE - "Andate a parlare con lui, sinceramente sono un suo assistito ma ha fatto delle dichiarazioni avendo le sue motivazioni. Io sono molto contento di indossare la maglia della Fiorentina, la fiducia del mister sicuramente mi ha aiutato tantissimo. Ho voglia di giocare e mettermi in mostra ma prima viene il gruppo: pensiamo alla squadra e ai tifosi, per raggiungere gli obiettivi prefissati".

FUTURO - "Sono contento di essere rimasto alla Fiorentina, poi ci sono certe dinamiche di mercato ma i fatti sono altri. Sono sempre stato convinto e determinato nel voler rimanere alla Fiorentina, sono contento e fino all'ultimo giorno in cui sarò a Firenze cercherò di dare il massimo".

MOTIVAZIONI - "Deve essere una motivazione interna. Sì, 80mila persone possono farti fare la corsa in più ma senza motivazione interna non la fai... Daremo il massimo".

MILAN - "Tutta la squadra ha fatto una grandissima partita. So che posso migliorare in alcune cose, come gli ultimi metri e il mister me lo dice spesso, ma sono convinto che la partita di Milano sia un punto di partenza. Conosco le mie potenzialità, sono ancora giovane e so quanto posso dare alla Fiorentina. Non sono ancora al massimo ma mettendo minuti nelle gambe posso arrivarci".

PRESSIONE - "Pressione non è la parola giusta, ma sentiamo la responsabilità: siamo consapevoli di essere la Fiorentina. Ragioniamo partita dopo partita. Possiamo dire che il sogno è di vincere la Conference, ma nel calcio vince solo una squadra. Siamo comunque convinti, siamo un gran gruppo e dobbiamo continuare così".