COMUZZO - “Mi viene da elogiare Comuzzo oggi, è un 2005, ha fatto una gara strepitosa. È un grande difensore, di grande prospettiva, ha vinto tutti i duelli con Dovbyk, giocando da veterano. Continua a crescere, dal primo giorno ho capito che poteva fare la Serie A e fare tanto, quindi l'ho schierato. Lui poi non si emoziona, è molto freddo, sembra quasi un 'vecchio'. Mi fa piacere che lo elogino, continui a lavorare che può crescere tanto".
BOVE - “Riscattarlo? Chiedete alla società, io penso alla squadra, alla prossima col Genoa. Edo ovviamente questa settimana era carico, ci ha dato una mano anche con le strategie interne della Roma, mi ha parlato tanto delle caratteristiche dei vari giocatori. Ci siamo confrontati. Da ex Roma ci teneva in modo particolare e stasera ha fatto una partita fantastica: se lo merita, stravedo per lui”.
CAMBI - “Non è facile cambiarne nove su undici, ho un grande gruppo, grandi ragazzi e grandi uomini che mi seguono”.
TRASFORMAZIONE - "Un po' in tutto. Consapevolezza, atteggiamento, spirito di squadra, forma fisica, qualità tecniche... Si incastra un po' tutto come un puzzle, vedi la squadra crescere piano piano. Lo dicevo già da agosto, quando i giudizi erano diversi, perché vedevo i ragazzi negli allenamenti. Ora tutto questo entusiasmo dobbiamo un po' tenerlo a bada: fa piacere il grande clima di elogi, ma dobbiamo rimanere umili, mantenendo questo atteggiamento come stasera, da grande squadra. Abbiamo messo in difficoltà una squadra molto forte, mi interessa si vada avanti così, lavorando e rimanendo sul pezzo perché tra tre giorni si gioca a Genova".
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