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Palladino: “Credo molto in Richardson! Beltran mi ha detto che può fare anche il portiere”

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Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così a Sky e in conferenza dopo il passaggio diretto agli ottavi  di Conference League.
Guglielmo Cannavale

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così a Sky e in conferenza dopo il passaggio diretto agli ottavi  di Conference League: "La cosa più importante era il nostro obiettivo, entrare tra le prime otto. E l'abbiamo raggiunto, siamo contenti e soddisfatti. Ringrazio la squadra, mi è piaciuto molto l'atteggiamento. Non era facile, aver raggiunto questo traguardo non era scontato. Non fare un altro turno a febbraio era importante, possiamo allenarci di più e questo è fondamentale. "Non devo rimproverare nulla alla squadra. Affrontavamo un buon avversario, temibile in casa, in un ambiente caldo. Giocavano in transizione e ci sporcavano le giocate. Nel secondo tempo chi è entrato ha dato energie, la squadra ne aveva bisogno. Infatti abbiamo concesso ma creato anche tante palle gol, ci fanno crescere queste partite. Dobbiamo essere soddisfatti", riporta Firenzeviola.

BELTRAN - "A sinistra? Sinceramente, stasera avevo solo lui a disposizione per quella posizione, a causa dell'influenza di Sottil. Beltran è un giocatore generoso, che si mette a disposizione. Scherzando, a fine partita mi ha detto che può fare anche il portiere. Sono soddisfatto di tutto il gruppo".


RICHARDSON - "Credo molto in Richardson, ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Deve però capire che è il momento di alzare il livello. Sembra ancora che giochi con leggerezza, ma in Serie A e in Conference League serve qualcosa in più. Deve migliorare nella postura del corpo, nel posizionamento e nella visione di gioco. Ne abbiamo parlato anche ieri, sa cosa mi aspetto da lui. È giovane e con un po' di impegno in più può crescere molto".

PRIMO TEMPO - "Ho sbagliato io qualcosa nella preparazione della partita. Nell'intervallo abbiamo modificato alcuni aspetti tattici, con i terzini, i centrocampisti e le ali. Nel secondo tempo la squadra è andata meglio. Quando i giocatori non riescono a fare determinate cose, hanno bisogno dello staff e dell'allenatore, che li metta nelle condizioni di rendere al meglio".

KEAN - "Scossa con la sua occasione al 65°? Sì, in quel momento abbiamo avuto una scossa emotiva. Nel primo tempo eravamo stati un po' lunghi, meno intensi e meno attenti sui riferimenti. Il Vitoria è una buona squadra, che palleggia bene. Dobbiamo fare i complimenti anche agli avversari. Nel secondo tempo siamo stati bravi a crederci fino alla fine, ad attaccare alti e a creare occasioni. L'obiettivo è stato raggiunto e queste partite ci fanno crescere".

PARISI E BELTRAN - "Fabiano sta facendo molto bene. È un periodo che lo vedo sul pezzo negli allenamenti, è un grande ragazzo in cui credo molto. Sta dimostrando il suo valore. Beltran ha fatto una buona gara, nel primo tempo non siamo stati bravi a trovarlo. Nel secondo l'ho fatto venire più largo, non avendo Sottil. Era stanco, ma a fine partita scherzavamo. Mi ha detto che sta facendo tutti i ruoli e lo ringrazio, è generosissimo. Gli manca solo di fare il portiere (ride, ndr). Lo ringrazio, è un ragazzo straordinario".