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Palladino: “Gudmundsson campione, lo aspettavo! Bove, il modulo e rispondo così sui rigoristi”

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Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, intervenuto a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro la Lazio, ha parlato così della prestazione dei suoi.
Marco Astori

Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, intervenuto a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro la Lazio, ha parlato così della prestazione dei suoi: “Credo che sia bello quello che è successo oggi. Cercavamo questa vittoria da tanto tempo, anche nel primo tempo potevamo andare in vantaggio con Colpani. All’interno del gruppo ci sono grandi uomini. Andare sotto e poi ribaltare contro questa Lazio, che ha fatto una buonissima partita, non era facile. Chi è entrato ha cambiato la partita e abbiamo ribaltato meritatamente la partita”, riporta Tmw.

GUDMUNDSSON - “Albert lo aspettavamo a braccia aperte. Sappiamo che è un campione, ha grande personalità e talento. È entrato in un momento dove gli spazi erano più aperti e l’abbiamo messo in condizione di far bene. Io aspetto anche quelli che oggi erano in panchina e si allenano con impegno. Dobbiamo diventare forti singolarmente ed essere una squadra solida".


RIGORISTA - "No, in questo momento non c'è una gerarchia. Non ne stabilisco, anche da calciatore preferivo aggiustarmi con i compagni a seconda dei momenti. Mi piace questa solidarietà in campo. Gud calcia bene, ma non è il solo".

ATTACCANTI - "Come mettere tutti insieme i vari Colpani, Gudmundsson e Kean? C'è competizione, chi si impegna e mi fa vedere che vuole la maglia da titolare e ha predisposizione al lavoro e all'applicazione. Scelgo i primi undici ma abbiamo cinque cambi a disposizione e oggi abbiamo avuto la dimostrazione che chi è entrato ha fatto la differenza. Adli è entrato poco ma da grande professionista, idem Ikone, Ranieri e Kouame. Qui non esistono titolari e riserve, ma solo la Fiorentina".

MODULO - "A fine primo tempo ho detto alla squadra di avere più coraggio, eravamo timorosi... Un po' una via di mezzo e a me quelle non piacciono. Poi abbiamo cambiato sistema, siamo passati al 4-2-3-1, un sistema che a me piace e facevo anche l'anno scorso a Monza. Nella vita si cresce nelle difficoltà e io ne sto avendo tante, sto crescendo tanto, molto di più di quanto vissuto a Monza. Lì ho fatto due anni in cui era tutto molto bello: ringrazio le difficoltà".

BOVE - "Bove è un jolly, è intelligente e sa giocare in ogni posizione. Io stravedo per lui, sa fare tutto".

LA PARTITA - “Eravamo timorosi nel primo tempo. Non voglio mai vedere giocatori timorosi ma gente che ha spirito e coraggio. Eravamo una via di mezzo e questo non deve succedere. Devo migliorare questo aspetto. Nella ripresa abbiamo giocato meglio tecnicamente e siamo riusciti a ribaltare la partita. Questa vittoria ci mancava, sono felice e voglio dedicare il successo al nostro Presidente Commisso e ai nostri tifosi, che sono la nostra forza. L'ho detto dal primo momento, non sono uno che battezza un sistema di gioco e va a dritto su quello. Avevo detto che ci sarebbero state partite in cui avremmo cambiato, oggi abbiamo la maturità per iniziare a farlo. Sto lavorando con la squadra al completo, però, da sole due settimane. Ora valutiamo tutto. Io dico che nel primo tempo siamo stati solo un po' timorosi nel gioco. Ho detto alla squadra piuttosto di sbagliare ma di essere coraggiosa e non a caso poi è arrivata la vittoria".

SQUADRA - “Di solito a fine gara non parlo e ci rivediamo il giorno della ripresa. Ma noi la cercavamo questa vittoria, i ragazzi sono stati incredibili nonostante i risultati non siano arrivati. C’era un po’ di amarezza ultimamente ma qursto gruppo è competitivo e vuole vincere. Il mercato strano, il fatto di aver avuto una squadra al completo solo da quindici giorni sono fattori da considerare. Questa partita ci servirà tanto da lezione, sono sicuro che arriveranno i risultati importanti. Oggi ho capito che ho un grande gruppo e grandi uomini".