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Nicola: “Luvumbo out, unico forfait. Sul ritiro e la soluzione dei tre mediani…”

Tommaso Lerro
Domani alle 15.00 si giocherà Venezia-Cagliari. Oggi il tecnico dei sardi Davide Nicola ha presentato il match in conferenza stampa, ecco le sue parole riprese da Tmw: LUVUMBO – “Sarà assente solo Luvumbo, il resto della rosa è a...

Domani alle 15.00 si giocherà Venezia-Cagliari. Oggi il tecnico dei sardi Davide Nicola ha presentato il match in conferenza stampa, ecco le sue parole riprese da Tmw:

LUVUMBO - "Sarà assente solo Luvumbo, il resto della rosa è a disposizione".

VENEZIA - "La gara di tre anni fa? No, a me non interessa, anche perché parliamo di una gestione diversa. Per noi arriva un'altra partita, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e poi fare le nostre valutazioni. Non è l'avversario che a me importa affrontare. Dobbiamo fare il nostro percorso senza guardare al passato, guardare sempre avanti verso il nostro obiettivo. Dobbiamo trovare qualità ed equilibrio".

RITIRO - "C'era l'esigenza di allenarsi subito dopo una partita probante e di riposare di conseguenza. I ragazzi hanno un ottimo atteggiamento e mi piace. Mancano tre partite alla fine del girone di andata e dovremo cercare di fare più punti possibile".

ADATTARSI ALL'AVVERSARIO - "Bisogna capire cosa si intende per adattarsi. Per quanto mi riguarda non ci si dovrebbe mai adattare all'avversario. Abbiamo la nostra identità, lo stesso Venezia la ha, così come tutte le squadre. Difesa a tre o a quattro, cambia la costruzione del gioco e del passaggio. È una questione di sorprendere l'avversario".


GIOCO - "Giocare male per vincere? Quando si gioca male a lungo andare si perde. Significa non concretizzare. Per arrivare ad un obiettivo bisogna scegliere una strada e perseguirla. Lo sviluppo del gioco lo facciamo già bene, ma dobbiamo aumentare la qualità e lo potremo fare con il tempo".

AGGRESSIVITÀ - "Capire il metro che utilizzerà l'arbitro? È una considerazione interessante, dato che lavoriamo su questo anche in allenamento. I passaggi da una fase di gioco all'altra la consideriamo, cerchiamo di allenare lo stato emotivo, perché spesso un giocatore potrebbe incendiarsi dopo aver subito un fallo che l'arbitro potrebbe valutare diversamente. Ho alcuni elementi d'esperienza che sanno come comportarsi al riguardo. Il Venezia è una squadra che sa costruire, essere aggressiva e ripartire. Dobbiamo cercare di essere efficaci fino alla fine. Gli episodi devono farci essere riflessivi, senza, tuttavia, rinunciare ad essere aggressivi noi stessi".

COPPA ITALIA - "Sono stato soddisfatto del primo tempo. È stata una gara diversa rispetto a quella di campionato, dove abbiamo atteso maggiormente. Siamo partiti con il piglio di voler cercare l'episodio per portarci in vantaggio, ma l'avversario è stato più bravo. Se avessimo fatto goal dopo 40 secondi avremo spostato l'equilibrio mentale. Nella ripresa abbiamo mollato dopo il secondo gol subito. Ho chiesto io alla squadra di esagerare, e dopo il 2-0 ho chiesto di rischiare di più, e su questo la squadra deve ancora lavorare. I ragazzi devono pensare che la partita deve essere sempre aperta e da giocare".

TRE MEDIANI - "Non è una soluzione definitiva. Ci saranno altre occasioni di vedere tale soluzione. L'importante è che i ragazzi imparino a gestire il livello emotivo della gara, ognuno deve sempre farsi trovare pronto. Andiamo a Venezia consci che è una squadra forte, come le altre, e la situazione di classifica, con lievi differenze di punti parla chiaro".