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Nicola: “So che avrò gol da Piccoli e Luvumbo. Sul mercato abbiamo preso giocatori che…”

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Davide Nicola, tecnico del Cagliari, è intervenuto ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Napoli.
Marco Astori

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, è intervenuto ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni riportate da Tmw.

LA GARA - "Se uno vede il risultato pensa che il Cagliari non abbia fatto nulla e invece per 65 minuti abbiamo fatto la nostra partita, il 2-0 lo abbiamo preso mentre producevamo gioco e occasioni. Da lì è diventato tutto più difficile. Da una parte sono soddisfatto perché vedo che la squadra inizia a fare quello che prepariamo, ma dall'altra bisogna stare attenti a cali di attenzione e ingenuità, ad essere più pratici. Non voglio vedere nessuno che si abbatta, sappiamo il campionato che dobbiamo fare e per riuscirci dobbiamo avere il coraggio di giocare".


POCHI GOL - "Io so benissimo che se ho Piccoli e Luvumbo avrò un certo numero di gol. A me piace che si difenda in modo coraggioso, stiamo dimostrando di essere competitivi, credo in questi giocatori e sono convinto che com il lavoro miglioreremo i numeri. Nessuno si deve abbattere. Il Cagliari sta dimostrando un'identità che non è ancora equilibrata. I ragazzi hanno dato tutto stasera".

COSA È MANCATO - "Abbiamo fatto scelte di mercato che ci facessero ingaggiare chi aveva dei numeri, ma non ancora quelli a cui vorremmo portarli noi. Se ci sono giovani che devono crescere bisogna avere la pazienza di supportarli, senza esaltarli quando vanno bene ma nemmeno deprimendoli troppo. Vedo una squadra che gioca e cerca di difendere con coraggio, poi a volte paghiamo cose che dobbiamo ancora migliorare. Diventa difficile però pensare che il Cagliari non abbia segnato un gol, voglio vedere chi produrrà numeri come i nostri, contro il Napoli. Abbiamo fatto quello che dovevamo e io voglio portare avanti questo percorso, credo ciecamente nella squadra".

TREQUARTISTI - "Sono giocatori offensivi ma, a parte Piccoli, possono anche aiutare quando non abbiamo la palla. Molti di loro devono ancora crescere, anche dal punto di vista fisico, ma per me possiamo giocare in questo modo. Io sono convinto che la strada sia questo e che il lavoro dirà che noi abbiamo le nostre qualità".

PREOCCUPAZIONE - "La sconfitta pesa perché non ci piace perdere. Ma quello che è importante è vedere il filo conduttore: dalla coppa Italia a oggi la squadra sta facendo tutto quello che gli viene chiesto. Noi ci siamo impegnanti, per 65' abbiamo fatto la partita che dovevamo fare ma sapevamo della bravura dell'avversario. Fino al 2-0 meritavamo di raggiungere il pareggio. Il risultato conta ma quello che voglio vedere è la squadra che reagisce. Chiaramente dobbiamo crescere, abbiamo preso un paio di gol che potevamo evitare. Non ho nessuna preoccupazione, so che campionato ci aspetta e sappiamo che non ci sono partite facile né scontate".