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Nicola: “Perché ho messo Deiola! Luvumbo, il modulo, l’Atalanta e il rigore non dato…”

Guglielmo Cannavale
L'allenatore del Cagliari, Davide Nicola, ha parlato così in conferenza stampa e a Dazn dopo la sconfitta per 1-0 contro il Cagliari, come ripreso da Tmw.

L'allenatore del Cagliari, Davide Nicola, ha parlato così in conferenza stampa e a Dazn dopo la sconfitta per 1-0 contro il Cagliari, come ripreso da Tmw.

MANCATO SOLO IL GOL - "Giusto, anche se ingrata nei confronti dei miei giocatori. Fare gol non è un'arte facile. Contro Fiorentina e Atalanta abbiamo fatto due prestazioni importanti, mi mancano due punti. Questo mi dà grande consapevolezza. E' stata una grande prestazione, ma dobbiamo essere cinici. L'Atalanta? Grandissima squadra che ha la capacità di metterti sotto pressione in qualsiasi momento. Quando affronti squadre del genere bisogna avere umiltà e riconoscere le qualità altrui. Si tratta di aspettare, avere fiducia e far crescere i giocatori. Questo non arriva subito, a fine girone di andata faremo delle valutazioni. La partita è stata interpretata molto bene, siamo passati dalla difesa a 4 a quella a 3, con buoni risultati. Nel finale abbiamo anche provato con i centimetri la davanti, anche se abbiamo patito un po' di frenesia".

LUVUMBO - "Con Luvumbo stavamo interpretando una possibilità di gioco diversa, soprattutto nei momenti in cui dovevamo ripartire. Uscito lui abbiamo dovuto cambiare strategia, puntando sul distendersi come organico".

DEIOLA - "Deiola? Volevo fisicità in mezzo al campo, ed abilità nelle palle inattive. Assieme a lui ho inserito le qualità in fase di inserimento di Adopo e Makoumbou".


RIGORE NON DATO - "Sono episodi che accadono, ho una mia precisa idea ma non mi va mai di ridurre una prestazione ad un singolo episodio. Saranno gli arbitri da valutare. Non mi va di appigliarmi ad un singolo episodio dopo una prestazione del genere".

NIENTE RAMMARICO - "Non c'è rammarico, abbiamo incontrato due squadre che hanno totalizzato 16 vittorie e finire entrambe le partite con la sensazione che potevamo prendere 2 punti è gratificante. Ci deve dare consapevolezza, lavorando così prima o poi ottieni ciò che meriti. Dobbiamo rendere merito ad un avversario forte ma anche dire che oggi il Cagliari ha giocato una grande gara".

MODULO - "Non è che ci mettiamo a 3 o a 4, abbiamo un sistema di gioco ormai consolidato che permette di costruire con 2 centrali e 2 terzini e con 2 braccetti e un centrale. Si modifica in corso d'opera il modo di costruire a seconda di chi incontriamo. L'Atalanta ha un sistema consolidato, dovevamo pareggiare la linea offensiva e accettare l'uno contro uno. Oggi abbiamo alternato la costruzione a 3 e a 4, sono strategie che proviamo quotidianamente"