LUVUMBO - "Con Luvumbo stavamo interpretando una possibilità di gioco diversa, soprattutto nei momenti in cui dovevamo ripartire. Uscito lui abbiamo dovuto cambiare strategia, puntando sul distendersi come organico".
DEIOLA - "Deiola? Volevo fisicità in mezzo al campo, ed abilità nelle palle inattive. Assieme a lui ho inserito le qualità in fase di inserimento di Adopo e Makoumbou".
RIGORE NON DATO - "Sono episodi che accadono, ho una mia precisa idea ma non mi va mai di ridurre una prestazione ad un singolo episodio. Saranno gli arbitri da valutare. Non mi va di appigliarmi ad un singolo episodio dopo una prestazione del genere".
NIENTE RAMMARICO - "Non c'è rammarico, abbiamo incontrato due squadre che hanno totalizzato 16 vittorie e finire entrambe le partite con la sensazione che potevamo prendere 2 punti è gratificante. Ci deve dare consapevolezza, lavorando così prima o poi ottieni ciò che meriti. Dobbiamo rendere merito ad un avversario forte ma anche dire che oggi il Cagliari ha giocato una grande gara".
MODULO - "Non è che ci mettiamo a 3 o a 4, abbiamo un sistema di gioco ormai consolidato che permette di costruire con 2 centrali e 2 terzini e con 2 braccetti e un centrale. Si modifica in corso d'opera il modo di costruire a seconda di chi incontriamo. L'Atalanta ha un sistema consolidato, dovevamo pareggiare la linea offensiva e accettare l'uno contro uno. Oggi abbiamo alternato la costruzione a 3 e a 4, sono strategie che proviamo quotidianamente"
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