Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino. Le sue parole riprese da centotrentuno. MINA – “Non ha fatto minutaggio che necessiti uno sforzo particolare per recuperare,...
Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino. Le sue parole riprese da centotrentuno.
MINA - "Non ha fatto minutaggio che necessiti uno sforzo particolare per recuperare, si è messo subito a disposizione. Sono tutti abili e arruolati. Non mi attribuisco particolari meriti sulla condizione di Mina, sta giocando molto perché si sta allenando molto. Vedremo se quando si avvicineranno gli impegni le cose resteranno così a livello di recupero, dipende dalle qualità insite dell’atleta. Yerry sa che sono contento di lui e che non deve mollare la presa, perché non è solo un giocatore di esperienza: a oggi sta facendo quello che gli stiamo chiedendo, ma penso abbia capito che l’allenamento sia fondamentale. Deve continuare così.
ASSENZA OBERT - "Sto conoscendo sempre più la rosa e i miei giocatori. La nostra idea è quella di acquisire uno sviluppo di gioco il più imprevedibile possibile, lavoriamo sui due modi che abbiamo proposto. Il Torino è una squadra altamente competitiva, al di là dei punti raccolti, ma ha delle situazioni su cui si può forzare per creare delle problematiche. Vale per tutte le squadre, non è che noi non abbiamo punti deboli. Ogni squadra riesce a esprimere il proprio gioco, se concedi qualcosa devi essere abile a riposizionarti e trovare la miglior strategia possibile nelle due fasi. Noi su questo lavoriamo regolarmente, vediamo se riusciremo a dimostrarlo".
ZORTEA E GAETANO - "A oggi la rosa ha praticamente la stessa omogeneità a livello di condizione fisica, tranne forse Wieteska e Lapadula che però ho visto più libero. Gli altri sono sostanzialmente quasi alla pari. Credo che questo gruppo di partite sia un tempo limitato dove questo gruppo potrà dimostrare che la condizione migliora per tutti. Ci saranno giocoforza dei cambi nelle tre partite, questo darà la giusta dimensione della crescita della squadra. I due citati possono giocare dall’inizio o a gara in corso".