ARRABBIATURA - "Arrabbiato mi pare eccessivo. Diciamo che i miei ragazzi mi hanno fatto rosicare perché a fronte di una prestazione giusta, finita la partita e avere il fastidio per non aver preso un punto è bello. È una cosa che per me è importante. Rispetto alla partita contro l'Inter, questa, è stata giocata con una consapevolezza diversa. Certo, arrivava dopo due giorni, però a parte tutto siamo riusciti a fare la nostra partita. Forse abbiamo pagato qualcosina a livello di fisicità soprattutto nell'ultimo terzo di campo".
BEL GIOCO - "La gente si è divertita, credo. Si è visto alla fine. Ho visto una squadra che non smette di credere in ciò che fa. Per me stasera abbiamo fatto un’ottima partita sotto l’aspetto tecnico-tattico. Davanti abbiamo pagato un po’ di fisicità: sviluppavamo bene, però quando arrivavamo agli attacchi laterali ci è mancato portare più giocatori in area, con frequenza. I nostri attaccanti hanno dovuto fare un lavoro pazzesco contro Kalulu, Gatti, Locatelli, Rugani… sono esperti, hanno una fisicità importante. Erano anche loro alla terza partita in una settimana. Sì, dovevamo fare un migliore primo tempo, ma rispetto al match con l’Inter abbiamo fatto un passo in avanti. Peccato, se trovavamo il gol nei primi 20′ del secondo tempo poi chissà cosa sarebbe successo dopo. L’avevamo anche riaperta, poi ritmi troppo spezzettati. Comunque accettiamo il verdetto".
TITOLARI - "Poco turnover nelle ultime? Non abbiamo ora chissà quali soluzioni a disposizione, anche se abbiamo sfruttato questi giorni per provate tatticamente qualcosa di diverso. E poi non sempre riusciamo a sfidare gli altri nell’uno contro uno. Ora stacchiamo un giorno, giocheremo di venerdì, lo accettiamo, e l’importante è recuperare le energie. Sarà una sfida difficile, per altre motivazioni, già solo per il fatto che saremo fuori casa. Ogni squadra ha le proprie risorse e la propria identità: chi lotta per la salvezza vuole ciò che vogliamo noi, e così le altre. Proseguiamo, andiamo avanti, consapevoli che c’è sempre da migliorare, ma l’impegno che ci stanno mettendo è gratificante. Anche la qualità del gioco".
4-2-3-1 - "Lavoreremo sempre su un paio di modi di stare in campo, anche se non è propriamente “dichiarato”. Per le dinamiche di stare in campo che abbiamo, credo che abbiamo fatto bene. Chiaro che molti giocatori devono ancora crescere, come Johnsen e Sarmiento, che hanno più tratti da esterno. Forse ci sono mancate alcune caratteristiche per lottare contro la linea difensiva della Juventus. Oppure loro si sono appoggiati molto su Vlahovic, per esempio, e non sempre siamo stati perfetti".
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