SCELTE - "Abbiamo provato diverse cose: secondo me il discorso è legato ad una squadra che gioca in modo diverso rispetto agli ultimi avversari, forse come il Como ma con più velocità e attacco allo spazio. Dovremo essere abili a capire come adattarci quando loro hanno la palla, ma allo stesso tempo noi abbiamo acquisito un’identità che cerchiamo di portare avanti con maggior convinzione: dico sempre che il percorso per arrivare al nostro obiettivo è lungo 10 mesi e 38 partite, non sono due o tre risultati positivi o negativi a definirlo. La lucidità sta nel capire che serviranno sempre la giusta energia ed entusiasmo, perché ci dobbiamo costruire tutto. Questa partita può darci una dimensione diversa di velocità”.
BOLOGNA - “Partiamo dicendo che il Bologna è attrezzato per fare un campionato diverso e con obiettivi diversi, non possiamo definirli degli outsider dato che da anni sono tra i primissimi in classifica. Quando cambiano un giocatore ne hanno altri adatti al loro livello, questo non mi sorprende: a sorprendermi è la fame che hanno nell’attaccare gli spazi, una cosa che vorrebbe qualsiasi allenatore. Lo scopo delle partite di calcio è il divertimento, quindi la velocità del gioco e la capacità di preparare un’azione per finalizzare. Noi stiamo cercando di far entrare questa mentalità ai ragazzi, il nostro percorso è un po’ diverso da quello del Bologna e lo sono anche i tempi di miglioramento, ma questa è la partita ideale per confrontarci da questo punto di vista perché ci costringe a ragionare con più velocità”.
PAYERO - “Fortunatamente ha preso solo una botta, non abbiamo perso troppo tempo e dopo un giorno di recupero si è allenato regolarmente”.
GRASSI, PEZZELLA E SANABRIA - “Pezzella e Grassi avevano lavorato con la squadra già un paio di settimane e per aiutarli a trovare la forma il modo migliore era reinserirli in campo. Cercheremo di fare così anche con gli altri, ad eccezione di Moumbagna che tornerà del tutto la prossima settimana. Questo ci ha permesso di avere alternative anche in allenamento, cose che in precedenza non avevamo avuto. Se ci sono due giocatori per ruolo c’è sana competizione e la partita può restare a certi livelli, e noi abbiamo bisogno di questo”.
JOHNSEN - “A me piace molto per caratteristiche, interpretazione e l’equilibrio che ha, che a prescindere dal minutaggio è focalizzato su di sé e si allena con entusiasmo. Nel modo in cui si sta in campo lui ha bisogno di fare step diversi, nasce con un ruolo chiaro che però nel calcio moderno non viene interpretato allo stesso modo. Parliamo di un giocatore che sa aprire la partita in corso d’opera, forse lo step migliorativo può essere nell’essere più concreto in ciò che fa. Quest’anno ha libertà diverse allo scorso anno, ma giocatori del genere possono essere un’opportunità per una squadra come la nostra. Deve andare avanti con questo carattere e questa solarità, che è un suo grande punto di forza”.
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