SQUADRA - "Quando finisci una partita devi sempre analizzare. Volevo ricordare la sensazione di quanto difficile fosse venire a giocare a Firenze ma di poter dire la nostra. E alla fine c'è stata. Ho visto del rammarico ed è fondamentale. Certo, dobbiamo fare ancora miglioramenti ma l'errore deve diventare processo di apprendimento".
ATALANTA - "Avremo diverse squadre importanti oltre l'Atalanta: la Juve in Coppa Italia, l'Inter... Ma noi non selezioniamo, il percorso va costruito a prescindere dall'avversario che incontri. Io sono convinto e rammaricato, oggi con più strafottenza potevamo fare un punto. Nella stessa azione del gol si potrebbe pensare che non sia valido il gol, ma a noi sta bene così. In un'altra azione nostra è uscita di poco, con deviazione. Abbiamo fatto la prestazione, la Fiorentina è una grande proprio perché vince una partita che non era stata così netta".
TEMPO EFFETTIVO - "Io personalmente sì, sarei d'accordo. Ma dobbiamo accettare ciò che arriva dal campo, parlandone costruttivamente. Senza additare, sia che vada a favore che contro. Se mi si chiede un'idea sul tiro di Cataldi vi dico che per me c'era una posizione attiva di fuorigioco, a termini di regolamento. Ma non lo prendo come alibi o come motivo per lamentarmi. Voglio aumentare la convinzione con cui giochiamo, ora c'è l'Atalanta che ci obbligherà a un'altra strategia e a un'altra sfida".
LUVUMBO - "Perché dalla panchina? Saper determinare a gara in corso ma anche dall'inizio vuol dire poterci contare sempre. Oggi c'è stata una valutazione su movimenti specifici della Fiorentina e il loro gioco di catene. Le rotazioni andavano lette per non andare in difficoltà e, come con la Juve, mi serviva chi avesse occhio su quello. E poi non è detto che partendo in un certo modo si facessero due tempi uguali. Oggi abbiamo trovato i giusti equilibri per essere competitivo".
AUGELLO - "Se chiedi a me, credo che Tommaso sia un giocatore sottovalutato. Sia per l'abilità fisica, la potenza aerobica, che per le capacità tecniche: è un giocatore importante per me, di Serie A, con lui come con altri stiamo andando oltre le dimostrazioni".
CATALDI - "Il nostro obiettivo non è solo accontentarsi di fare prestazioni importanti, ma anche fare punti. Per me c'era un fuorigioco attivo sul gol, ma lo si accetta con grande serenità. Nel secondo tempo stavamo meglio fisicamente, lì dobbiamo trovare ancora più convinzione nella qualità: soprattutto nell'ultimo passaggio e nella conclusione in porta. Ci confrontiamo con squadra che hanno rose diverse, ma dobbiamo avere la consapevolezza di poter far bene con tutti. Non abbiamo perso per la scelta sul fuorigioco, altre volte si lamenteranno altri ma la posizione di Kouame incide eccome perché è sulla traiettoria. O si toglie la regola, altrimenti il gol era da annullare".
PICCOLI - "Mancato sostegno? Nel primo tempo Viola non è riuscito a farci ripartire con la solita qualità, nel secondo tempo abbiamo inserito Gaetano per approfittare degli spazi che la Fiorentina ti concede. La trasmissione della palla è migliorata nel secondo tempo, però voglio che si alzi l'asticella mentale personale perché sono convinto che questo farà la differenza nel lungo periodo".
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